MADDALONI (Caserta) - Ho letto nella giornata di ieri che il Commissario Straordinario della Fondazione Villaggio dei Ragazzi “don Salvatore d’Angelo” chiede, con un avviso pubblico, di avanzare proposte per il rilancio del Villaggio dei Ragazzi.
Mi Chiedo, dunque, in questi sette mesi a fronte di un debito ulteriore di quattro milioni di euro, che si aggiunge ai venti, quale introito/ingresso vi è stato?
Che azione progettuale è stata messa in piedi, considerato che questo, con l’ordinaria amministrazione, era il mandato del medesimo Commissario?
Quali sono le “soluzioni”, per il momento nascoste, tali e per le quali il Presidente della Regione Campania è stato invitato e sollecitato ad affidare tale incarico al Sindaco pro tempore?
Qual è lo stato del sovraindebitamento della Fondazione Villaggio dei Ragazzi chiesto al Tribunale di Santa Maria Capua Vetere il 10 luglio 2014?
Qual è lo stato della conciliazione tra la Commissione liquidatrice del Comune di Maddaloni e il Commissario Straordinario circa i debiti del Comune già riconosciuti?
Qual è il rapporto del ricco ITS con la povera Fondazione Villaggio dei Ragazzi?
Quest’oggi, invece, con piacere leggo un’altra mezza verità, quella del preside Nardi.
Mi chiedo, condividendo la sua analisi, perché mai questa non è mai emersa nel corso della gestione dei Legionari, anche con la sua Direzione?
Se l’impegno e l’attività del Commissario non ha portato frutti, anzi ha creato altri debiti, ritengo che bisogna prendere atto del proprio fallimento.
Se oggi il Commissario chiede a terzi proposte per il rilancio (ne ho avanzate alla stessa diverse in tempi non sospetti) mi viene da pensare che non ha ne le idee ne le capacità e la sua nomina sia stata essenzialmente una forzatura politica o comunque sia stata tale per altri interessi e non certamente per risolvere i problemi della Fondazione maddalonese.
Tra l’altro è evidente come non abbia avuto la capacità di recuperare le somme già riconosciute dalla Commissione per il dissesto da parte del Comune di Maddaloni che sicuramente avrebbero portato altra liquidità nonostante l’attribuzione del solo 50% del dovuto come deliberato dalla medesima commissione, rischiando altresì di perdere il tutto.
Liquidità e debiti che si scontrano nella gestione del buon padre di famiglia allorquando l’ITS, pupilla di Nardi, ai soli fini di favorire amici e amici degli amici e non certamente la Fondazione Villaggio dei Ragazzi, anche con l’attuale Commissario continua ad alimentare la parte ricca, cioè l’ITS con capofila l’Istituto tecnico aeronautica e per esso il Villaggio dei Ragazzi, che percepisce ingenti finanziamenti dalla Regione Campania, a discapito di quella più povera Fondazione Villaggio dei ragazzi che, fin dall’anno 2008 fornisce locali, mezzi, strutture e quant’altro serve per i corsi senza ricavarne un centesimo.
Rispetto all’amico Giusto, che don Salvatore definiva “uomo di grande capacità e intelligenza ma di mezze verità”, e di ciò ne sono testimone, non ho nulla da obiettare alla sua ultima analisi e parte dell’analisi del libro, che sono esattamente affermazioni contrarie a quelle da lui dichiarate e scritte quando rivestiva il ruolo di Preside e Direttore Generale. Lui sa benissimo che queste verità, che a lui e non solo, ho trasferito per anni, avendo anche ritorsioni familiari, sono quelle che ho reso pubbliche, con disinteresse generale.
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