Il Coasca incontra il sindaco Marino per
parlare di sostenibilità ambientale, ztl e parcheggi.
Sulla differenziata, Marino
bacchetta commercianti ed enti.
Parcheggi a Caserta:
ridotto l’aggio al 40% ed è lotta agli abusivi.
L’Associazionismo è
parte attiva della città di Caserta, a ribadirlo il presidente del
Coordinamento delle Associazioni Caserta Marcello
Natale al sindaco Carlo Marino in
apertura dell’incontro svoltosi il 28 febbraio all’Hotel Europa, promosso dallo
stesso Coordinamento per verificare le promesse fatte in campagna elettorale
dal candidato sindaco. Una considerazione che ha trovato pienamente d’accordo
anche lo stesso primo cittadino che ritiene le associazioni il cuore della
città, per il modo in cui contribuiscono alla cosa pubblica.
La riunione è stata
molto interessante e proficua, tanti i temi trattati, tutti scottanti, e
numerose le richieste di delucidazioni rivolte al sindaco.
Il primo punto su cui ci si è soffermati è la sostenibilità
ambientale: da Anna Speranza (Fisar) la richiesta di chiarimenti
sulla gestione della raccolta differenziata e sulla “pesa a scalare” presso le
isole ecologiche ed alcuni suggerimenti al primo cittadino: nel Comune di San
Severino, nel salernitano, dove si registra il 90% di raccolta differenziata, i
cittadini ricevono buste colorate diverse con codici a barre; questo potrebbe
servire per risparmiare sulle bollette; per una città più pulita Speranza ha chiesto
di sostituire i cassonetti danneggiati e suggerito di istituire la figura dello
“spazzino di quartiere” responsabile di eventuali mancanze e facilmente identificabile;
ha chiesto inoltre di poter seguire la filiera dal momento che in molti vedono
gli operatori raccogliere “di tutto e insieme”.
Il sindaco, accompagnato
dal consigliere comunale Pasquale
Antonucci della Commissione Lavori Pubblici, Turismo, Trasporti e Attività
produttive, ha risposto a tutte le domande. Marino, che ritiene fondamentale
per la città la sostenibilità ambientale, ha comunicato l’obiettivo
dell’Amministrazione: portare la differenziata al 70% per poter risparmiare sui
costi dello smaltimento dei rifiuti solidi urbani e permettere anche un
risparmio sulla Tari per i cittadini. “Al
giugno 2016 – ha detto - la
differenziata in città era al 46%, ciò vuol dire che il 54% dei cittadini non
differenzia bene, tra loro le grandi utenze, come l’Ospedale, le scuole e i
negozi; qualche problema si segnala anche nei quartieri popolari; solo i
cittadini fanno abbastanza bene la differenziata”. Il sindaco ha
raccomandato maggiore senso civico senza il quale l’Amministrazione non può
fare nulla e ha reso noti i costi per il Comune dello smaltimento dei rifiuti:
190 euro a tonnellata di indifferenziato, 150 euro a tonnellata per l’umido, laddove
per carta, vetro, alluminio, ecc, cioè per la differenziata, il Comune viene
pagato, quindi i costi sono pari a zero. Relativamente alla filiera dei rifiuti
il sindaco ha ammesso che fino al 15 gennaio passava un mezzo Ecocar che
mischiava tutto quello che veniva lasciato in strada vicino ai cassonetti. A
partire dal 16 gennaio, non c’è più “riassetto”, è cambiato atteggiamento verso
coloro che non fanno bene la differenziata. Non viene più raccolto ciò che non
è previsto e si stanno comminando multe agli enti e ai condomini che non
rispettano il calendario della raccolta differenziata. Per i commercianti è
stato istituito un numero verde per il ritiro di immondizia extra. L’ospedale
sta cominciando a differenziare. “Il
problema maggiore – ha chiosato Marino -
sono i commercianti casertani che non differenziano, anzi mischiano tutto, anche
e soprattutto il vetro che, in termini di costi, “pesa molto”, risulta cioè
molto oneroso, pertanto si sta pensando di fornire loro il trita vetro, ciò
vale anche per i proprietari di giardini ai quali sarò fornito una compostiera.
Ciò – ha aggiunto - per diminuire l’umido
della città che è troppo: 18mila tonnellate all’anno e costa troppo per le casse comunali e le tasche dei cittadini”.
Relativamente alla filiera, Marino ha ricordato che il soggetto deputato a
differenziare è il Conai del quale fanno parte diversi sotto-consorzi pubblici
che poi rivendono i prodotti a privati. “Abbiamo
convinto il Conai ad investire sulla città sostituendo i cassonetti per tutti i
condomini”, ha detto il sindaco che
ha anche anticipato che i prossimi 19 e 20 aprile ci sarà una grande
manifestazione a Caserta, davanti Palazzo Reale, nel corso della quale il
Consorzio Conai illustrerà soprattutto ai ragazzi come si differenziano i
rifiuti. Per quanto riguarda la pesa rifiuti, il sindaco ha informato che c’è e
funziona, solo che, ha ammesso, non c’è stato mai nessun riscontro, ma ha
garantito che seguirà la questione. Dal Coasca la richiesta di poter pagare la
tassa rifiuti in base al numero di persone che vivono in un appartamento, e non
in base ai metri quadrati, come si fa adesso. “Per fare questo – ha affermato
- occorre cambiare il regolamento della Tari”.
Relativamente alla
localizzazione dell’impianto di compostaggio nella zona Lo Uttaro, Giovanna Ferrante (Il girasole) ha
evidenziato la criticità della scelta della località sulla quale dovrà sorgere,
peraltro mai bonificata, laddove Mario
Giardinetto (Comitato Corte d’Appello), ricordando le due delibere
comunali, la n.62 del 29 settembre 2016 e la 103 del 15 novembre del 2016, la
prima che localizzava un impianto di digestore anaerobico presso Lo Uttaro, la
seconda che, rettificando la prima, deliberava un impianto di compostaggio, ha
chiesto il motivo della localizzazione dell’impianto nell’area Lo Uttaro, zona
già ampiamente inquinata. In proposito ha ricordato che anche la Commissione
Ambiente della Regione Campania ha dato parere contrario alla localizzazione. Il primo cittadino, dal canto suo, ha spiegato
che l’impianto di compostaggio si farà, non inquinerà e non sorgerà a Lo
Uttaro, ma nell’area industriale di Caserta, zona Asi. “Sarà
un impianto pubblico – ha garantito - partirà una gara pubblica che sarà monitorata
e gestita dalla Prefettura. Ci sono lobby importanti dei privati che gestiscono
impianti di compostaggio, ma quello che sarà realizzato in città sarà rigorosamente
pubblico”. E’ poi intenzione del primo cittadino realizzare un impianto di
selezione accanto a quello di compostaggio per una ulteriore differenziazione
dei rifiuti.
Carlo Iacone
(Rotary Club Capua Antica e Nova) si è soffermato sulla Ztl e la vivibilità del
centro storico e ha chiesto delucidazioni sulle strisce blu a pagamento gestite
dalla Publiparking, sulle strisce pedonali non più visibili.
Situazione Publiparking:
come ormai tutti sanno il 31 dicembre scorso è scaduto il contratto ed è stata
bandita una nuova gara in cui sono stati fissati nuovi criteri: è stata
reintrodotta la “penalina” per gli automobilisti che arrivano in ritardo a
riprendere l’auto; sono state abbassate le tariffe da 2 euro l’ora a 1.20, da 1
euro a 50 cent; per evitare parcheggiatori abusivi, il venerdì, sabato e
domenica si pagheranno 50 cent. dalle 20 alle 24 sulle strisce blu. Ci saranno più strisce bianche in città;
nella zona del mercato di via Ruta sulla strada che costeggia la fiera si potrà
parcheggiare liberamente. Inoltre le strisce pedonali non saranno più a ridosso
degli incroci come adesso (come richiesto anche dal Coasca) perché altamente
pericolose e non previste dal Codice della strada. “L’obiettivo dell’Amministrazione è quello di allontanare le auto dal
centro storico, chi vuole parcheggiare sul corso - ha spiegato Marino - pagherà di più. Queste regole entreranno in vigore appena sarà
aggiudicata la gara, tra l’altro l’aggio assicurato alla società concessionaria
sarà del 40%, non più dell’80%. Contro i parcheggiatori abusivi e gli accattoni
a breve – ha assicurato il primo cittadino - sarà emanata una dura ordinanza”.
L’avvocato Marino ha
poi ricordato che dal 21 giugno scorso, data in cui è diventato sindaco, c’erano
140 milioni di euro di dissesto, il Comune era fuori Patto di stabilità e aveva
20 milioni di debiti, cioè era il Comune che spendeva di più in Italia rispetto a quanto poteva
spendere.
“Ora c’è un Piano idoneo – ha chiarito Marino - è
stato chiuso il dissesto al 31/12/2016, non ci sono più debiti e siamo rientrati
nel Patto di Stabilità. Oggi possiamo programmare anche per fare dipingere le
strisce pedonali. Dopo il mio insediamento, 96 dipendenti sono andati in
pensione, ciò sta facendo risparmiare tanti soldi alle casse comunali, ma nel
contempo c’è meno personale. Attualmente abbiamo 80 tra vigili ed ausiliari”.
Il sindaco ha manifestato anche l’intenzione di sostituire il parco auto
cittadine con macchine a metano.
Questione Ztl (Carlo
Iacone): dal sindaco la notizia che dal 1° aprile la Ztl partirà a Caserta
Vecchia nel centro storico, solo i residenti potranno accedere, ma potranno
parcheggiare solo in zone specifiche; Ztl anche a via Gasparri il venerdì, sabato
e domenica; sul corso Trieste rimane il dispositivo attuale. L’amministrazione
targata Marino ha progettato un grande piano di piste ciclabili che prevede
anche l’allargamento della Ztl. “Abbiamo
presentato un progetto da 20milioni di euro che sarà approvato dalla Giunta la
prossima settimana e dovrà ottenere l’approvazione della Regione – ha
annunciato il primo cittadino - pensiamo a piste ciclabili che uniscano i siti
storici della città”.
Il sindaco ha
fornito ragguagli anche sulla mancanza di luce in città dovuta alla scadenza
della concessione di manutenzione con Enel Sole ed all’impianto non a norma
che, in caso di pioggia, facendo scattare il salva vita, fa rimanere la città al
buio. Ha annunciato che entro due mesi sarà messo a norma l’impianto cittadino,
ma subito dopo si programmerà un nuovo impianto con pali intelligenti e luci a
led che consumano meno. Per quanto riguarda le “strade colabrodo”, il sindaco
ha assicurato che anche le buche saranno ricoperte al più presto, prima al
centro, poi in periferia. Sta infatti per partire il piano di sistemazione
delle fogne in città - in alcune strade mancano del tutto - grazie al quale si
rifarà anche il manto stradale.
Questione trasporti
pubblici e costruzione di un terminal bus (Giuseppe
Serra dell’Auser): il sindaco ha fatto notare che il servizio pubblico
locale su gomma è gestito dalla Regione ed è peraltro anche gratuito per gli
studenti, ha chiesto e ottenuto dalla Regione l’istituzione di una linea dei
siti storici che collega la città con Caserta Vecchia e San Leucio; ha chiesto
anche una app per i giovani per far conoscere gli orari degli autobus.
Accedendo alla home page del sito del comune di Caserta è possibile leggere tutte
le informazioni sulle linee e gli orari della Clp.
Da Ida Roccasalva (Fidapa) è giunta la
richiesta di locali da affidare alle Associazioni: il sindaco si è detto
disponibile però ha avvisato che per il momento è impossibile poiché le spese
sono sotto controllo della Corte dei conti, perciò non possono essere concessi
locali gratuitamente e ha comunicato altresì che l’Amministrazione ha inviato
sfratto a locali in concessione ai parroci ed alle Proloco. Il Coasca ha chiesto una sede all’interno del
complesso di Sant’Agostino: il sindaco si è detto d’accordo, pensa ad una Casa
delle Associazioni e ad un Centro, sede di mostre e di servizi per la città, ma
prima devono finire i lavori di ristrutturazione. Ai tantissimi giovani
casertani che studiano nella Biblioteca ha annunciato l’apertura a breve di un
secondo aulario e l’accesso gratuito ad internet.
Infine Giovanni Falcone (Anafim) ha chiesto
per i disabili la possibilità di parcheggiare sulle strisce blu e l’abbattimento
delle tante barriere architettoniche. Sul rapporto tra la Città e la Reggia, da
Iacone, al fine di rilanciare il territorio, la richiesta di un tavolo aperto alle
Istituzioni, alla Reggia, ai commercianti, ma anche alle Associazioni. “Noi
viviamo la Reggia – ha chiosato Iacone - la Reggia deve vivere con noi. Basta il gioco
del rimpiattino”.
Tanti i soci
presenti all’incontro del 28 febbraio: tra gli altri, Ippolito Gassirà (Unuci), Giorgio
Iazzeolla (Ex allievi Giannone), Silvana
Virgilio (Lidu), Adriano Paolella
(Fand), Rosanna Zitelli (Auser), Anna Parente, Cesare Trematore e Rosalba
Ciannarella (Cittadinanza Attiva), Andrea
Natale (Unitre), Enzo Battarra
(Lilt), Margherita Vindice (Coop. Soc. Orione), Annamaria Ievoli (Caritas Diocesana), Enrico Carafa (Caserta Città
Nostra), Rosa Marzullo (Cif), Gianluca Palmisani e Giulio Melone (Società Dante Alighieri).
Il presidente del Coasca ha ringraziato il direttore dell’hotel Europa Francesco Lanzante per aver messo a disposizione del Coasca la
location dell’incontro.
Considerati i
numerosi temi dell’assemblea, la riunione è stato rinviata ad altra data.
Relativamente al Puc il sindaco ha comunicato ai presenti che sono state
definite tre date di incontri pubblici per illustrare l’importante Piano alla
cittadinanza, e quindi anche alle associazioni.
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