Devo
necessariamente rispondere al Consigliere comunale di minoranza del Comune di
Sessa Aurunca Ragioniere Emilio Pecunioso, per delle questioni sollevate in un
articolo giornalistico che compendiano le attività da Egli svolte sin dal conferimento del mio
incarico di Comandante della Polizia Municipale di Sessa Aurunca.
Cercherò
di usare un linguaggio semplice e di non inerpicarmi nella disamina di una
normativa complessa ed articolata qual è il D.lgs. 39/2013, evidenziando i
rilievi che riguardano il conferimento del mio incarico, consentendo così anche
al Ragioniere Pecunioso, autoproclamatosi “esperto in materia” di capirci
qualcosa.
Procediamo
con ordine.
Premetto
che dal 01.08.2003 sono Comandante della Polizia Municipale del Comune di
Cancello ed Arnone, transitato per mobilità nei ruoli organici del Comune di
Francolise dal novembre 2008, Ente dal quale sono stato distaccato dapprima nel
Consiglio della Regione Campania, VIII Commissione Agricoltura (anno 2015),
quindi alla Giunta Regionale della Campania (anno 2016), ed in ultimo, in data
01.12.2016 al Comune di SESSA AURUNCA.
Dal
28.12.2017 sono dipendente a tempo indeterminato del Comune di SESSA AURUNCA,
con qualifica di COMANDANTE DELLA POLIZIA MUNICIPALE.
Dal
tenore della nota del Consigliere comunale PECUNIOSO ritengo che egli non abbia
ben chiara la distinzione tra l’instaurazione del mio rapporto di lavoro alle dipendenze
del comune di SESSA AURUNCA con contratto a tempo indeterminato ed il
conferimento dell’incarico dirigenziale.
Nel
dicembre 2017 sono divenuto dipendente del Comune di SESSA AURUNCA per un
provvedimento formale adottato dal Responsabile dell’area affari generali del
Comune, emesso in esecuzione della programmazione triennale del fabbisogno del
personale approvata dalla Giunta comunale, conformemente alle prescrizioni
imposte dal collegio dei revisori dei Conti del Comune.
La
procedura è stata adottata in ossequio al dettato dell’articolo 30 comma 2-bis
del d.lgs. 165/2001 che riserva la priorità dell’immissione in ruolo dei
dipendenti, provenienti da altre amministrazioni, in posizioni di comando o di
fuori ruolo, appartenenti alla stessa area funzionale, che facciano domanda di
trasferimento nei ruoli delle amministrazioni in cui prestano servizio.
Quindi
per spiegarlo chiaramente al consigliere PECUNIOSO, nel dicembre 2016, sono
stato comandato presso il Comune di Sessa Aurunca.
Nel
dicembre 2017, a domanda, in ossequio alla procedura sopra descritta,
determinata puntualmente dall’articolo 30 comma 2-bis del d.lgs. 165/2001, con
provvedimento formale legittimo, sono diventato dipendente a tempo
indeterminato di categoria D.3 giuridico – D.5 economico del Comune di SESSA
AURUNCA.
Il
conferimento dell’incarico di responsabilità è altra cosa. Esso è una prerogativa del Sindaco.
Il
capo dell’amministrazione infatti, nel solco tracciato dall’articolo 109 del
d.lgs. 267/2000, può conferire con proprio atto - “decreto” - l’incarico di responsabile ad un qualunque dipendente
in possesso dei requisiti prescritti.
La
norma più volte citata dal Ragioniere, e per la quale si ritiene esperto
interprete, il decreto legislativo 39/2013, disciplina il conferimento di
incarichi presso la pubblica amministrazione e nello specifico la loro
incompatibilità e/o inconferibilità.
Quindi
nel caso dovessero esservi problematiche eccepite dal Consigliere e rilevate
dall’Autorità Nazionale Anticorruzione, queste riguarderebbero il solo
conferimento dell’incarico di Responsabile, non anche il rapporto di lavoro
alle dipendenze del Comune di Sessa Aurunca, che resterebbe salvo perché non
disciplinato dalla norma citata ed estraneo al sindacato dell’Autorità
Anticorruzione.
Concentriamoci
adesso sul conferimento dell’incarico di Responsabile della Polizia Municipale.
Il
consigliere ricorderà che il conferimento dell’incarico di Responsabile è
prerogativa del Sindaco, che individua un dipendente ai sensi dell’articolo 109
del tuel, cosa diversa rispetto al rapporto di lavoro subordinato.
Preliminarmente
all’assunzione in servizio presso il Comune di Sessa Aurunca, quale comandato,
in data 01.12.2016, ho prodotto all’amministrazione comunale una dichiarazione
di insussistenza di cause di inconferibilità ed incompatibilità, nella quale ho
dichiarato di non aver riportato condanne penali per uno dei reati previsti dal
capo I) titolo II) del libro secondo del codice penale. Ho dichiarato di essere
(parliamo
del dicembre 2016) Sindaco del Comune di CANCELLO ED ARNONE – Comune
Italiano con popolazione inferiore ai 15.000 abitanti – e di essere Assessore
dell’Unione dei Comuni “Caserta Sud Ovest”, organismo associativo tra comuni
(Cancello ed Arnone, Santa Maria La Fossa, Cellole e Francolise) con
popolazione superiore ai 15.000 abitanti.
In
ordine a tale ultimo incarico, quello di assessore, ho dichiarato, in
considerazione della causa di incompatibilità
sopravvenuta per l’assunzione dell’incarico di Comandante in Comune con
popolazione superiore ai 15.000 abitanti, di impegnarmi a rimuovere tale
impedimento.
Conformemente
alle dichiarazioni rese, ho rassegnato le mie dimissioni da assessore
dell’Unione nel termine consentito dei 15 giorni successivi all’assunzione
dell’incarico (16.12.2016), rimuovendo quella che ritenevo fosse una causa di
incompatibilità.
Per
un ragionamento forse molto complesso per chi legge, ancorché la carica
assessorile nell’Unione dei Comuni possa configurare una condizione di
inconferibilità, non potrebbe esserlo nel mio caso, poiché io, nella mia
condizione di dipendente, prima di Cancello ed Arnone e poi di Francolise ero
titolare di posizione organizzativa già prima di assumere l’ufficio di
assessore dell’Unione dei Comuni. Quindi troverebbe per me applicazione
l’esimente prescritta dall’articolo 7 comma 3 del D.Lgs. 39/2013 che
espressamente recita: “Le inconferibilità di cui al presente
articolo non si applicano ai dipendenti della stessa amministrazione, ente
pubblico o ente di diritto privato in controllo pubblico che, all’atto di
assunzione della carica politica erano titolari di incarichi”.
Tuttavia
mi sento di rassicurare il Ragioniere Pecunioso circa gli adempimenti del
Responsabile per la Prevenzione della Corruzione del Comune di Sessa Aurunca.
Il Segretario comunale ha adottato, prudenzialmente, un provvedimento che rende
nullo il conferimento del mio primo incarico di Responsabile, quello del
01.12.2016. È chiaro però che il provvedimento sindacale del 2018 non è posto
proprio in discussione, poiché anche qualora si propendesse per
l’inconferibilità scaturente dal ruolo di assessore dell’Unione, la nomina di
Comandante è intervenuta ben oltre il periodo di raffreddamento stabilito dalla
norma, il D.Lgs. 39/2013.
In
ogni caso, valutate le ulteriori illazioni gratuitamente prodotte nei miei
confronti dal Consigliere di minoranza PECUNIOSO Ragionere Emilio, adirò le vie
legali per la tutela del mio buon nome!
Dott. Pasqualino
EMERITO
Comandante della
Polizia Municipale di Sessa Aurunca
Nessun commento:
Posta un commento