Città di Caserta
IL SINDACO
Sospensione dei finanziamenti destinati
al bando per le periferie. Il Sindaco Marino alla Camera con la delegazione
Anci. “Riprendiamo subito le convenzioni e sblocchiamo i fondi”.
Stamani
il sindaco di Caserta, Carlo Marino,
si è recato alla Camera dei Deputati in qualità di componente della delegazione
dell’Anci (Associazione nazionale comuni italiani) nonché rappresentante di un
Comune (in totale sono 96) che ha ricevuto i finanziamenti relativi al bando per
il recupero delle periferie, non compresi nel decreto Milleproroghe, che non
prevede la copertura finanziaria per tali interventi. La città di Caserta ha
firmato, assieme agli altri Comuni, le convenzioni con il Governo nel dicembre del
2017 per una serie di interventi e per un importo di circa 18 milioni di euro. L’Anci
ha redatto un documento, di cui si è discusso stamani alla Camera presso le
Commissioni Riunite I (Affari Costituzionali) e V (Bilancio), nel quale sono
state elencate le ragioni per cui le convenzioni firmate nel dicembre 2017
devono essere considerate efficaci già dallo scorso marzo, data in cui è
avvenuta la registrazione delle stesse presso la Corte dei Conti. Nel
documento, poi, si sottolinea come “il Bando periferie, a differenza di altri
fondi statali che finanziano investimenti pubblici, la cui assegnazione di
norma avviene sulla base della mera applicazione di criteri e parametri di
legge, senza valutazione dei profili quanti-qualitativi dei progetti, si
caratterizza per una procedura a carattere competitivo consistente nella
presentazione iniziale da parte degli aspiranti di studi di fattibilità o
progetti definitivi, ed ogni progetto è stato attentamente valutato
verificandone la conformità ad una serie di criteri quantitativi e
qualitativi”.
L’Anci,
poi, fa presente come i Comuni abbiano già sostenuto, “a decorrere dalla data
di efficacia delle convenzioni, spese, oneri amministrativi e gestionali,
inserito nelle programmazioni triennali delle opere pubbliche tali
investimenti, nei bilanci triennali le previsioni di spesa, convocato le
conferenze dei servizi per l’acquisizione dei necessari pareri e autorizzazioni
paesaggistiche, avviato procedure ad evidenza pubblica, assunto specifiche
obbligazioni contrattuali”. Pertanto, la norma che congela l’erogazione dei
finanziamenti “comporta un chiaro nocumento potenzialmente foriero di
responsabilità amministrative ed erariali: un danno derivante dal ritardo nella
realizzazione delle opere pubbliche e dalla violazione del principio generale
di legittimo affidamento”. Per l’Anci, quindi, la norma “sembra presentare
profili di grave illegittimità e di violazione degli obblighi convenzionali tra
le parti”, in considerazione del fatto che “le convenzioni dei 96 beneficiari
hanno già iniziato a dispiegare effetti giuridici, consistenti in impegni e
obbligazioni, formalmente a decorrere dalla registrazione da parte della Corte
dei Conti. Molti Comuni, poi, hanno già chiesto l’anticipazione del 20 per
cento dell’importo dovuto e ammesso a finanziamento, senza ricevere riscontro,
mentre in altri casi sono stati già affidati a tecnici esterni incarichi di
redazione di progetti esecutivi e si stanno espletando le gare”. I Comuni,
quindi, secondo l’Anci rischierebbero di subire la costituzione di debiti fuori
bilancio derivanti dalla improvvisa mancanza di copertura finanziaria delle
obbligazioni già assunte, o sarebbero costretti a modificare il bilancio
pluriennale. La delegazione Anci ha quindi chiesto al Governo di dare
esecuzione alle convenzioni e di sbloccare i finanziamenti legati al bando per
le periferie, riservandosi la possibilità, in caso contrario, di “attivare ogni
iniziativa per far valere responsabilità di carattere amministrativo ed
erariale rispetto alla violazione delle regole convenzionali sulla cui base i
beneficiari hanno assunto impegni, obbligazioni, sottoscritto contratti
pubblici di lavori, servizi e forniture, nonché muovere la questione di
illegittimità costituzionale”.
“Con
l’Anci – ha spiegato il sindaco di Caserta, Carlo Marino – stiamo facendo pressione affinché il Governo torni
sui suoi passi e sblocchi questi finanziamenti già assegnati sul bando per le
periferie. Sarebbe un danno troppo grande per 96 Comuni, che già si sono
attivati per mettere in moto tutte le procedure necessarie per poi dare il via
ai lavori. A Caserta con questi fondi riusciremo a compiere importanti
interventi di riqualificazione, di rigenerazione urbana e di inclusione sociale
in quartieri difficili, nati in una situazione di disagio abitativo. Penso a
Tuoro, in particolare al Parco Primavera, dove sono in programma iniziative di
grande importanza. Il blocco di questi fondi sarebbe un gravissimo danno per la
città di Caserta. L’Amministrazione è stata capace di accedere ai finanziamenti
presentando progetti molto validi. Ora il Governo prova a toglierci queste
risorse, fondamentali per il recupero e il rilancio di importanti quartieri
della nostra città”.
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