“Finalmente
si comincia a fare chiarezza su di una vicenda delicata ed ingarbugliata che parte da lontano,
addirittura dal lontano 2002. E se da un lato,
oggi, arriva un'accelerata importante da parte della Regione Campania, dall'altro cominciano ad emergere in
maniera evidente le responsabilità”. Angelo
Consoli, vice presidente della Commissione Attività Produttive, proprio in queste ore, è reduce dal question
time in Consiglio Regionale, durante il quale
ha illustrato i contenuti della sua interrogazione, a risposta immediata, avente ad oggetto “la mancata
riqualificazione della darsena di San Bartolomeo ed il mancato avvio dei lavori per la
realizzazione del porto di Pinetamare”. Interrogazione
alla quale, in aula, ha replicato l'assessore con delega ai Trasporti ed alle Infrastrutture,
Sergio Vetrella, che ha condiviso pienamente le
preoccupazioni dell'onorevole Consoli, assicurando la massima vigilanza da parte degli uffici regionali
competenti. Nella sua introduzione, Consoli ha ripercorso le varie tappe del tortuoso
iter burocratico-amministrativo che ha portato
all’aggiudicazione, prima in via provvisoria e poi in quella definitiva, da parte della Mirabella
spa (gruppo Coppola, ndr), dei lavori di progettazione
e di realizzazione di 1.200 posti barca nello specchio d’acqua di Pinetamare e, contestualmente, alla
messa in sicurezza ed al recupero della darsena
di San Bartolomeo. Ma su un punto l'onorevole Consoli ha posto con forza l'accento, ovvero che, ad oggi,
nonostante i ripetuti annunci, il cantiere
è praticamente fermo e, sebbene vi sia la firma di una convenzione tra la Regione e la società
concessionaria, la Mirabella spa appunto, non ci sono notizie certe sull’avvio dei lavori.
“E' arrivato il momento di dire basta a continui
ed ingiustificati rinvii, d'altronde le responsabilità sono a tutti evidenti” ha tuonato il vice
presidente Consoli che, contestualmente, ha chiesto
all'assessore Vetrella di verificare se non vi siano i presupposti affinché venga revocata la convenzione
e si attivino le procedure necessarie perché
la Mirabella spa paghi i relativi danni per la paralisi economico-produttiva
che sta interessando gli operatori del settore. “Non dobbiamo nascondere che il porto rappresenta
un'opera necessaria per rilanciare il litorale
casertano, - ha proseguito Consoli nella sua relazione - a maggior ragione se si considera che da Salerno
a Gaeta non vi è traccia di un approdo del
genere”. Nella sua replica in aula l’assessore Vetrella si è soffermato, anzitutto, sui tempi biblici che hanno
portato l’Arpac ad effettuare i relativi carotaggi
ed i prelievi per la caratterizzazione dei sedimenti. “Tutto ciò premesso, - ha concluso Vetrella, che
ha incassato il plauso di Consoli - non escludo
che, perdurando la fase di stallo, nei confronti della concessionaria, ovvero la Mirabella spa, la Regione
possa procedere con la revoca della convenzione
e l’affidamento del project financing ad un’altra Ati (associazione temporanea d’impresa e/o di scopo.
ndr)”.
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