"La nostra Amministrazione è firmatario del Patto Terra dei Fuochi e sta uniformando tutte le sue attività ai propositi e agli obiettivi del Patto, cui peraltro indirizzano anche le lotte assai determinate della nostra comunità, sulla scia delle iniziative programmate con don Antonello Giannotti e con il coordinamento delle associazioni che rappresentano le attenzioni e le domande di tanti cittadini. Con il DiSTABiF della Sun programmeremo attività e iniziative per dare certezze ai cittadini nell'ampio campo della tutela dell'ambiente, dei suoli, dei prodotti agroalimentari. E' questo un buon viatico per il Consiglio comunale di venerdì in cui discuteremo le proposte per migliorare il Decreto Terra dei Fuochi all'esame del parlamento". Lo ha detto il sindaco Pio Del Gaudio sottoscrivendo un prtotocollo d'ìintesa con il DiSTABiF della Sun, rappresentata in Comune dai professori Elio Coppola, Stefania Papa e Marta Alvarez Romero.
"Puntiamo - ha detto il professore Coppola - ad affermare su questo territorio divenuto oggetto di allarmi e denunce il presidio dell'agricoltura, indispensabile ad una tutela che lo salvaguardi per sempre. Il nostro Dipartimento rende disponibili saperi e competenze per contribuire a fare chiarezza sui prodotti agroalimentari coltivati e orientare correttamente le future politiche di tutela del territorio".
"L'idea - ha spiegato il consigliere comunale Edgardo Ursomando - è nata dopo i Consigli comunali che hanno riguardato l'area vasta di Lo Uttaro e le problematiche della Terra dei Fuochi, per contribuire a dare certezze ai cittadini su temi che alimentano denunce e allarmi. Ho acquisito un'immediata disponibilità del DiSTABif della Sun, grazie alla ricercatrice Marta Alvarez Romero. I professori Elio Coppola e Stefania Papa hanno subito condiviso la proposta di un monitoraggio ambientale sui suoli agricoli cittadini ed anche sui loro prodotti ortofrutticoli. Con loro sarà avviata una serie di interventi tra cui la caratterizzazione di una prima fascia di terreni tra l'area vasta di Lo Uttaro e la zona pedemontana di San Clemente. L'obiettivo è la certezza dei prodotti agroalimentari nonché, contemporamente, l'indirizzo dei suoli contaminati al no food. Ad aiutarmi in questa battaglia si è reso disponibile il collega consigliere comunale Pasquale Corvino il quale, attraverso le strutture sanitarie cui è interessato, si attiverà per una fattiva partnership con il DiSTABif per raggiungere gli obiettivi comuni. Mi auguro che le associazioni del mondo dell' agricoltura intendano collaborare a questo progetto per la tutela del consumatore e di un'economia duramente colpita dagli effetti mediatici".
Fonte: comunicato stampa
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