Tra i due litiganti le scuole non godono. Caiazzo è ancora in attesa di conoscere l’esito definitivo del ricorso avviato dal comune di Napoli a seguito dell’esclusione dal bando regionale per i finanziamenti previsti dal progetto della Presidenza del Consiglio dei Ministri “Scuole belle”. “Un procedimento amministrativo che ha di fatto creato un empasse burocratica per il nostro comune e tanti altri centri della provincia di Caserta”, spiega il vicesindaco e assessore ai Lavori Pubblici di Caiazzo Stefano Giaquinto. Il comune retto dal sindaco Sgueglia è risultato infatti tra i primi in una graduatoria composta da oltre trenta richiedenti per un progetto che riguarderebbe la scuola media con annessa palestra (oggi sede anche della Direzione dell’Istituto Comprensivo), “lo stesso comune è in attesa dell’esito del ricorso da non poter passare alle fasi di avvio dei lavori”, continua Giaquinto. Messa in sicurezza strutturale degli edifici scolastici e garanzia dell’incolumità degli studenti addio? In un’epoca in cui si punta alla sburocratizzazione dell’azione amministrativa e all’ottimizzazione delle procedure, “si resta in attesa di chissà quale decisione, 18 milioni di euro sono bloccati in tutta la Regione Campania e la scuola è iniziata. Spero non si arrivi ad annullare tutto – esorta il vicesindaco - e a dover rifare il bando, perchè si tradurrebbe in una vera e propria perdita di tempo”. “Che fine hanno fatto le promesse del governo Renzi – si chiede Giaquinto - in tema di edilizia scolastica, scuole belle e scuole sicure? Dai facili impegni del Governo Renzi ad oggi nessun risultato concreto è arrivato, a questo si è aggiunto il comune Napoli che, vista la delibera di giunta regionale del 9 settembre 2013, ha prodotto ricorso alla graduatoria ed al bando. Il Tribunale Amministrativo della Campania con propria ordinanza ha accolto l’istanza cautelare del comune di Napoli e ordinato la sospensione degli atti impugnati. La trattazione nel merito del ricorso con udienza pubblica è fissata al prossimo 12 marzo 2014. Ebbene, sono trascorsi più di sei mesi e ancora non si conosce l'esito”.
Fonte: comunicato stampa
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