martedì 26 maggio 2015

CONSIGLIERI E EX ASSESSORI COMUNE CASERTA CHIEDONO ESPULSIONE ZINZI DA FI

La spregiudicata operazione politica che è stata condotta a danno di un’amministrazione di Forza Italia è stata ispirata da logiche estranee al partito e  agli interessi della città, dettata da interessi personali  di chi, come Domenico Zinzi, è stato sostenuto da Forza Italia alla Provincia, è stato accettato,  avanzando la richiesta di un posto importante per il figlio Gianpiero che è stato nominato, pur non avendo alcuna storia nel partito, vice coordinatore regionale in barba a tanti giovani che per Forza Italia hanno speso tempo e risorse.

Non pochi “i mal di pancia” che la classe parlamentare e i vertici regionali hanno dovuto gestire per giungere a imporre, poi,  “direttamente da Roma” anche la candidatura del giovane Zinzi.

Il  metodo Zinzi si ripresenta con la stessa slealtà che comportò la caduta del Sindaco Falco. Un calcolo “Cicero pro domo sua” dovuto a difficoltà elettorali che nonostante la elefantiaca e lussuosa organizzazione,  ha indotto il buon Mimì a giocarsi l’ultima carta per danneggiare i temuti avversari cittadini.

Temuti  perché indicati dalla base, scelti dai consiglieri e combattuti, in sede di formazione della lista, con strenua determinazione dallo stesso Zinzi padre.
Un calcolo che va portato all’esame dei vertici provinciali, regionali e nazionali che devono portare ad horas all’espulsione dal partito di Zinzi padre e Zinzi  figlio, con conseguente abiura dal consenso elettorale all’imminente competizione  regionale.

L’opportunità di concorrere  alla carica di consigliere regionale  spetta  più che mai ad un giovane che ha una storia nel nostro partito e che non ha  “un “passato”  potente alle spalle per accreditamenti di comodo, in considerazione del fatto che nonostante Forza Italia gli riconoscesse un candidatura di rilevo, gli stessi non ne hanno tenuto conto, facendo cadere il Sindaco di F.I. del Comune Capoluogo, in prosieguo a quanto già perpetrato con il Comune di S. Nicola, pure con Sindaco di F.I..   

Lealtà è una parola che utilizza spesso il Presidente Berlusconi,   lealtà politica che a Caserta, pur avendo incassato tutti i propri desiderata, gli Zinzi, padre e figlio, non hanno mai avuto né saputo dare.

Segnaliamo inoltre al  Presidente Caldoro quanto sin qui esposto per metterlo in guardia da costoro dai quali non avrà un briciolo di lealtà. Il calcolo , vista la reazione di tanti cittadini, di tanti elettori di Forza Italia,  non dovrà riuscire.  

Caserta è stata di nuovo calpestata da colonizzatori di turno, nemmeno casertani, che non la amano, con tutte le conseguenze che ne deriveranno.

I gruppi consiliari di Forza Italia, Nuovo PSI, Caserta più, ex MPA e gli ex assessori di riferimento.

Fonte: COMUNICATO STAMPA


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