“Tutte
le diverse forme di illegalità rappresentano un ostacolo allo sviluppo
economico di qualsiasi società. – dichiara Elisabetta Corvino, candidata alla
carica di consigliere regionale con la lista di Forza Italia - Ancor di più in una zona come quella
dell’agro aversano dove la criminalità
ha soffocato e penalizzato la libertà dei cittadini e distrutto intere aziende
ed imprese locali. Il mio compito, e quello di qualunque altro, deve essere
finalizzato al recupero di quella libertà e al ripristino del lavoro in loco. Ma un’azione, per essere
incisiva, richiede unione di forze. Si
rende necessario, in questo momento, un intervento sinergico di più soggetti
operanti sul territorio. Se da un lato è necessario ricostruire le degradate
infrastrutture urbane, offrire ai cittadini opportunità di lavoro e inserimento
legale, promuovere attività che favoriscano la crescita umana, sociale e
culturale del popolo, risulta fondamentale educare, in maniera continuata e
incisiva, le giovani generazioni al senso dello Stato, ai valori della
democrazia, al rispetto delle leggi, alla pacifica convivenza, perché essi,
pienamente interiorizzati, costituiscano un antidoto contro la diffusione e l’affermazione della
mentalità e degli atteggiamenti della
subcultura camorristica ”. Il primo passo da compiere per
Elisabetta Corvino è la nascita della
cultura civile contro le mafie con potenziamento dell’attività formativa a
partire dalla scuola e coinvolgendo
direttamente i cittadini che devono diventare sentinelle sul
territorio, quale strumento determinante
per favorire un incremento delle denunce dei reati subiti. Importante è anche
contrastare il gioco d’azzardo illegale e il fenomeno dello spaccio di sostanze
stupefacenti, privilegiando in particolare le attività di prevenzione e di
educazione rivolte ai più giovani.
Fonte: comunicato stampa
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