Nel
nostro saluto agli Amici Presidenti e Dirigenti delle Società campane del
calcio dilettantistico e giovanile, pubblicato ieri sul Comunicato Ufficiale
del C.R. Campania – L.N.D. – F.I.G.C., avevamo sottolineato la concordia e la coesione
del Consiglio Direttivo del Comitato, rinsaldata dal sostegno di tutti i
Dirigenti, regionali e provinciali.
Avevamo
anche aggiunto che queste valutazioni positive compensano ed, anzi, superano di
gran lunga l’amarezza della situazione e che, per quest’ultima, avevamo
chiesto, in prima persona ed a nome del Consiglio, che venisse fatta chiarezza
assoluta, “dichiarata con i crismi della
terzietà e di cui sarà data contezza ai Presidenti ed ai Dirigenti delle
Società”.
Ci
sia consentito un affettuoso ringraziamento a tutti i Componenti il Consiglio
Direttivo (Claudio Molfino, Giovanni Battaglia, Giovanni Toglia, Elisabetta
Guarriello, Antonino Sessa, Enzo Avino, Carmen Troìa, Antonio Astarita), al
Segretario, Andrea Vecchione, ai Dirigenti del Comitato Campania e delle sue
strutture, regionali, provinciali e zonali, ai dipendenti tutti, che esorto ad
impegnarsi ancora di più.
Un
grazie particolare ai Presidenti e Dirigenti di società: ma ci torneremo subito
dopo. A febbraio del 1989, una lettera anonima aveva disseminato veleni tossici
nel Comitato Campania. Se ne era usciti, brillantemente, il 20 giugno nel 1992,
con Guglielmo Scarlato, il protagonista della svolta pulita del Comitato. Dopo
ventidue anni e più di ricostruzione incessante, era ricomparsa la vigliacca
manina di un anonimista: ma, su quelle lettere, mancano solo le firme… In noi
non c’è rabbia, ma doverosa constatazione della meschinità di un gesto, che
periodicamente si ripete. Cambiano i mittenti: non muta la viltà, non è diversa
la perfidia.
Certo,
è davvero sgradevole che abbia partecipato alla riunione, che ha deliberato il
Commissariamento del Comitato Campania, chi aveva lasciato la situazione “in
eredità” al nuovo Consiglio Direttivo.
Ben
venga anche questo, ma solo se serve alla concreta individuazione dei
responsabili, perché, a seguito di essa, vedremo tempi migliori.
Ma
basta con le doglianze: ci saranno tempi (che chiediamo rapidissimi) e modi per
affermare e far valere la verità, che è una sola, non molteplice. Non vediamo
l’ora, infatti, che si proceda, con competenza e rapidità, all’accertamento
delle responsabilità individuali, proprio per evitare che si possa rispondere
degli altrui comportamenti e, quindi, dell’altrui disonestà.
Al momento,
viviamo l’attesa.
Al Commissario
che guiderà il Comitato Campania, i nostri sinceri auguri di un proficuo
lavoro, nell’interesse del calcio, non solo regionale. Con una richiesta,
legittima e doverosa, a tutela di tutti: che operi con rapidità,
particolarmente nella verifica dei fatti.
Così
come auspichiamo, senza alcun’ombra di indebita interferenza da parte nostra,
che si proceda con sollecitudine anche nell’ambito della giustizia ordinaria,
che certamente dovrà prestare la doverosa attenzione all’intera vicenda, per
consentire una ricostruzione compiuta e di dettaglio dei comportamenti dei
singoli e delle istituzioni presenti e passate.
Agli
Amici Presidenti e Dirigenti delle società, che meritano tutto il nostro
apprezzamento, rinnoviamo, ancora una volta, i sentimenti di affettuosa
gratitudine, per l’impegno che continuano a profondere a favore del calcio dilettantistico
e giovanile, che ha una sostanziale rilevanza sociale e formativa, in una con
il più cordiale e franco in bocca al lupo per l’appena iniziato anno sportivo
2015/2016.
Un
caro saluto a tutti, che è un arrivederci a presto!!
Enzo Pastore
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