Movimento Speranza per Caserta – L’Altra Europa
Questa mattina, con la conferenza
stampa tenuta presso l’Antico Cortile, in via Tanucci, noi di Speranza per Caserta abbiamo voluto
nuovamente rivendicare la nostra idea di città, di scelta civica e politica.
Sin dal 2005, quando stilammo
questo documento, tutti noi avevamo dinanzi una visione ed una idea di buona
amministrazione tradotta, nel tempo, sull’equilibrio tra città e cittadini. Un
progetto condiviso che ha, tutt’oggi, l’obiettivo di crescere insieme come
comunità attiva e partecipe.
Da circa dieci anni continuiamo a
sintetizzare la proposta civica che sale dalle assemblee pubbliche, dagli
incontri con i cittadini e con le associazioni, ed è grazie a tutto questo che,
ancora oggi, ci riconosciamo nelle parole scritte nel nostro Codice Etico, il
quale rappresenta la nostra identità politica ed etica.
Questo documento non chiude
Speranza per Caserta nelle sue stanze, non stabilisce una chiusura nei
confronti delle realtà politiche del territorio; esso è però l’unica chiave per
scegliere un percorso comune con i soggetti che condividono i nostri stessi
valori etici e civici di buona politica, nel rispetto del territorio e
dell’ambiente, della legalità e della giustizia. È una condicio sine qua non,
senza la quale verrebbe meno ogni progettualità futura sulla città.
Dunque, rimboccandoci le maniche
in vista della campagna elettorale già iniziata, invitiamo tutti ai prossimi
appuntamenti di ottobre, novembre e dicembre, nei quali sarà possibile avviare
serie discussioni con tutta la cittadinanza, in merito alla questione del Piano
Urbanistico, delle proposte di bilancio partecipato e adozione dei beni comuni.
Caserta ha bisogno di progetti di lunga durata, che non si esauriscono alla
scadenza del mandato elettorale. Caserta ha bisogno che i suoi cittadini
tornino ad esser protagonisti.
CODICE ETICO
“Speranza per Caserta”: non i primi, con qualsiasi mezzo, ma i migliori
I.
Premessa
Le donne e gli uomini che
aderiscono al movimento “Speranza per Caserta” riconoscono nella Costituzione
italiana la fonte primaria delle regole della comunità politica e assumono
l’impegno di contrastare, in collaborazione con le autorità competenti, la
corruzione e le mafie. Considerano i principi costituzionali, insieme a quelli
sanciti nelle Carte sui diritti umani e nei Codici della Legge, il riferimento
di un impegno politico al pieno servizio del bene comune, della giustizia
sociale, di un modello inclusivo di convivenza. Tutti gli aderenti si ispirano
ad una concezione della politica fondata sui principi della nonviolenza, della
sussidiarietà e della pace. Per questi motivi il movimento “Speranza per
Caserta” non è una lista civica elettorale, ma una associazione che può in
alcune circostanze decidere di essere presente direttamente in singole
competizioni elettorali.
Gli aderenti al Movimento
Speranza per Caserta ritengono elemento fondamentale del proprio impegno etico
la promozione culturale come valore da perseguire attraverso una proposta di
formazione continua aperta a tutti e in particolare articolata su quattro
direzioni:
1)
Carta Costituzionale;
2)
Funzionamento trasparente e partecipato della Pubblica Amministrazione;
3) Sviluppo
economico, sociale e civile - equo e solidale - della Città di Caserta;
4)
Politica e azione nonviolenta.
Gli aderenti assumono l’impegno a
promuovere azioni positive volte ad evitare qualsiasi discriminazione, di
soggetti o di categorie, derivante dal sesso o da diversità. In particolare
assumono il principio della democrazia di genere riconoscendo come fondamentale
la garanzia di reali pari opportunità di partecipazione e di rappresentanza
femminile nella vita collettiva e politica. Questo principio informa tutte le
attività del Movimento, ivi comprese quelle relative alle cariche elettive e di
designazione.
II.
Comportamenti individuali e collettivi
1.
Le donne e gli
uomini del movimento Speranza per Caserta sostengono l’autonomia della
politica, perché questa sia credibile e rafforzi il rapporto di fiducia con i
cittadini. Ritengono che la politica debba assolvere la sua funzione pubblica senza
essere subalterna ad alcuno. Al tempo stesso, concepiscono la politica come
aperta all’ascolto della società e dei suoi bisogni, rispettosa delle altre
autonomie, non autoreferenziale e soprattutto lontana da qualunque pretesa di
invadenza e di lottizzazione. Il contributo delle donne e degli uomini
immigrati è caratteristica propria dell’identità del movimento Speranza per
Caserta, che con loro si propone come un’esperienza politica aperta ed
interculturale.
2.
Le donne e gli
uomini del movimento “Speranza per Caserta” ispirano il proprio stile politico
all’onestà e alla sobrietà. Mantengono con i cittadini un rapporto corretto,
senza limitarsi alle scadenze elettorali.
3.
Le donne e gli
uomini del movimento “Speranza per Caserta” se candidati devono depositare il
loro curriculum vitae professionale, civile e sociale da cui risultino in modo
incontrovertibile le competenze professionali e tecniche e gli impegni sociali
assunti.
III.
Responsabilità personale
1. Le donne e gli uomini del movimento Speranza per
Caserta si impegnano, in particolare, a:
a.
Svolgere campagne
elettorali corrette nei confronti di tutti e con un uso ponderato e contenuto
delle risorse, finanziate in modo trasparente e sempre accompagnate da un
rendiconto finale, senza avvalersi per fini personali della pubblicità o delle
comunicazioni istituzionali.
b.
Evitare forme di
propaganda invasiva, nel rispetto dell’ambiente e del decoro urbano. Sono
quindi escluse distribuzioni di fiori, omaggi, regali, pranzi, cene, pagamenti
di bollette, lotterie, assegnazioni di viaggi premio, pacchi di cibo, schede
telefoniche, telefoni cellulari, promesse di lavoro e tutto ciò che può far
ravvisare l’esistenza di un voto di scambio e la mercificazione e vendita del
consenso.
2. Le elette e gli eletti nelle liste del movimento
Speranza per Caserta si impegnano a:
a.
Comunicare all’organo
di garanzia competente, le situazioni personali che evidenziano o possono
produrre un conflitto di interessi, ovvero condizionare l’attività del
movimento o lederne l’immagine pubblica, in primo luogo nel caso di esistenza
di un procedimento penale o di adozione di una misura di prevenzione nei propri
confronti.
b.
Assolvere con
competenza, dedizione e rigore le funzioni ricoperte, senza cumulare incarichi
che precludano di svolgere compiutamente la responsabilità affidata, evitando
in particolare di sommare più funzioni monocratiche interne;
c.
Rendicontare analiticamente
le somme impegnate individualmente o i contributi ricevuti da terzi e destinati
all’attività politica ovvero alle campagne elettorali
d.
Rendicontare periodicamente,
attraverso adeguati strumenti informativi, l’attività politica o istituzionale
svolta nei modi e termini da definire. La rendicontazione sulla attività svolta personalmente dal politico
dovrebbe essere costituita da:
-
Quanto promesso
prima della competizione elettorale nel programma di Governo
-
Quanto
effettivamente realizzato/fatto rispetto a quanto previsto dal programma
-
Presenza / assenza
alle sedute nei consigli con pubblicità del proprio voto sui vari argomenti in
discussione.
e.
Trattenere dalle
indennità di carica solo le spese vive sostenute per adempiere al mandato,
versando al tesoriere del Movimento la differenza; tali somme saranno impegnate
esclusivamente per le attività culturali promosse dallo stesso Movimento
(dibattiti, conferenze, libri …)
f.
Dare le dimissioni
da consigliere nel caso in cui non si riconoscano più nella strategia del
Movimento o nelle sue linee di azione politica previste dal Programma
elettorale.
IV.
Condizioni ostative alla candidatura
Le donne e gli uomini del
movimento “Speranza per Caserta” si impegnano a non candidare, ad ogni tipo di
elezione, coloro nei cui confronti, alla data di pubblicazione della
convocazione dei comizi elettorali:
a)
sia stato emesso decreto che dispone il
giudizio o emessa misura cautelare personale non annullata in sede di
impugnazione;
b)
sia stata emessa sentenza di condanna,
ancorché non definitiva[1],
ovvero a seguito di patteggiamento; per un reato di mafia, di criminalità
organizzata o contro la libertà personale e la personalità individuale;
c)
sia stata emessa sentenza di condanna,
ancorché non definitiva ovvero a seguito di patteggiamento, per delitti di
corruzione nelle diverse forme previste e di concussione o sia stata emessa
sentenza di condanna definitiva, anche a seguito di patteggiamento, per reati
inerenti a fatti che presentino per modalità di esecuzione o conseguenze,
carattere di particolare gravità;
d)
sia stata disposta
l’applicazione di misure di prevenzione personali o patrimoniali, ancorché non
definitive, previste dalla legge antimafia, ovvero siano stati imposti divieti,
sospensioni e decadenze ai sensi della medesima normativa;
Fanno
eccezione a tali divieti le situazioni di coloro i quali abbiano subito
condanne o sono in giudizio per azioni di resistenza civile, obiezione di
coscienza e difesa dei diritti collettivi.
Sono
esclusi dalle candidature, tranne particolari e motivate eccezioni, tutti
coloro che sono membri di assemblee elettive, in quanto Speranza per Caserta
ritiene fondamentale rispettare la volontà degli elettori in una leale
conclusione del mandato ricevuto. Tale scelta evita anche l’accumulo di cariche
di rappresentanza, indice di degrado della vita politica contemporanea e impedimento
all’affermarsi del principio di partecipazione diretta e diffusa.
V. Attuazione del Codice Etico per gli eletti
Gli eletti si assumono l’obbligo:
1.
a rendere pubbliche
ogni anno le proprie dichiarazioni dei redditi e lo stato patrimoniale, secondo
la vigente normativa;
2.
a rinunciare a
privilegi e benefici che possano derivare dal proprio stato di pubblici
amministratori;
3.
a rinunciare a
incarichi professionali in enti pubblici o consorzi;
4.
se assessori a
dedicare il proprio tempo innanzitutto all’impegno istituzionale ponendo in
secondo piano la propria attività professionale e lavorativa; se consiglieri a
dedicare un tempo congruo al loro incarico istituzionale;
5.
a incontrare
periodicamente (almeno due volte l’anno) i cittadini per informarli dell’
attività svolta, ascoltarne le indicazioni e sottoporsi al loro giudizio;
6.
a rendere pubbliche,
con tutti i mezzi possibili, le proposte e le interrogazioni che intendono
presentare in Consiglio;
7.
a limitare, senza
eccezione per alcuno, a dieci anni consecutivi il proprio impegno di
rappresentanza diretta nelle istituzioni di modo da evitare il rischio
dilagante della politica intesa come professione.
VI. Comitato di Garanzia
Tutto quanto qui regolamentato e precisato attiene
alle funzioni e ai compiti del Comitato di Garanzia.
[1] Intendendosi con tale dizione riferirsi anche alla sentenza o
decreto penale irrevocabile quando cioè contro di essa sono stati esperiti
tutti i mezzi di impugnazione previsti dalla legge, oppure quando sono
trascorsi i termini temporali entro cui si doveva impugnare il provvedimento.
Fonte: Ufficio stampa
Speranza per Caserta
L’Altra Europa Caserta
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