UFFICIO
COMUNICAZIONI SOCIALI
DIOCESI DI CASERTA
VI CONVEGNO ECCLESIALE “La gioia del Vangelo”
CASERTA – Il VI Convegno Diocesano “La gioia del
Vangelo” si è chiuso con la
sintesi di p. Alfredo Consorte seguita dalla solenne celebrazione eucaristica presieduta dal
Vescovo Mons. Giovanni D’Alise e concelebrata da tutti i sacerdoti della
Diocesi. Padre Alfredo ha evidenziato
che la “sua” sintesi era particolarmente destinata per coloro che non
hanno presenziato al Convegno e poi si è soffermato sulla dimensione della fede
e successivamente ha messo in risalto il punto 24 della dell’Esortazione
Apostolica Evangelii Gaudium, dove
Papa Francesco evidenzia che la Chiesa “in uscita” è la comunità di discepoli
missionari che prendono l’iniziativa, che si coinvolgono, che accompagnano, che
fruttificano e festeggiano. Quindi
citando S. Paolo e don Tonino Bello ha invitato tutti a porre in essere la
testimonianza. Particolarmente partecipativa
è stata la solenne concelebrazione eucaristica presieduta dal Vescovo Mons.
Giovanni D’Alise e concelebrata da tutti i sacerdoti della Diocesi. “Penso che siate d’accordo con me che il
Signore stia scrivendo una pagina importante per noi” con queste parole è
iniziata l’omelia del Vescovo D’Alise che riferendosi alle sacre scritture, al
Vangelo di Marco e alla lettera di San Giacomo Apostolo, ha evidenziato come l’insegnamento
di Gesù è categorico “se uno vuole essere
il primo. Sia l’ultimo di tutti”. Mons. D’alise ha ricordato come Gesù ci
insegna che non nell’affermazione del
potere, ma nell’umile servizio dei fratelli, in modo particolare dei piccoli,
come i bambini, sta la grandezza del cristiano e come l’apostolo Giacomo ci insegna che la
salvezza viene dall’alto e noi tutti dobbiamo essere capaci di superare invidia
e gelosia. Il Vescovo ha concluso l’omelia esortando tutti a servire e non ad
essere serviti perché il Vangelo ci sprona a servire Gesù Cristo per una vera
testimonianza di vita. Un plauso va a tutti coloro che hanno collaborato per
l’organizzazione del Convegno, dallo staff della segreteria, coordinata da don
Fernando Latino, alle hostess, ai confratelli della “Misericordie” per l’assistenza sanitaria e a tutti quelli
degli altri settori per il fattivo
apporto.
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