Parcheggio di via San Carlo, oltre il danno anche la beffa.
Apprendiamo, in questi giorni, le ennesime cronache di malaffare in
città e ci ritroviamo a fare i conti, insieme alle associazioni ai tanti amici
casertani, su chi abbiamo dovuto osteggiare in questi anni per difendere la
nostra città.
Quanto sta emergendo dalle indagini della Dda, sui lavori dell'inutile
parcheggio interrato di via San Carlo - non occorre elencare i già tanti
presenti in città - ci dà ancora una volta ragione, in quanto, la realizzazione
di quell'opera inutile che rischia ora, dopo aver impoverito ulteriormente il
nostro centro storico, di diventare un mostro urbanistico, ha il sapore amaro
della beffa.
Abbiamo più volte richiesto la sospensione di quei lavori affinché
fossero condotte le dovute verifiche a quel progetto che palesava rilevanti
omissioni e inadempienze, rispetto alle normative ed ai regolamenti
urbanistici, e altrettante volte non abbiamo ricevuto risposte.
In un'unica occasione, tuttavia, la Giunta ci rispose affermando che
"la struttura risponde alle logiche di riutilizzazione e rivitalizzazione
dei centri storici, diversamente abbandonati dall'assenza di posti auto".
Un quadro allarmante di quella che è, tutt'oggi, l'idea di sostenibilità urbana
di buona parte delle componenti politiche in gioco per la guida della città.
Se davvero coloro che hanno ricevuto gli avvisi di garanzia fossero
colpevoli, restituiscano la terra sottratta e siano condannati a piantare
alberi. Dopo l'ennesimo sfregio alla città dobbiamo pretendere il ripristino di
quei luoghi negati.
Noi di Speranza per Caserta ci siamo opposti all'ora e ci opponiamo
oggi a questa idea di città. Non vogliamo la realizzazione di opere dannose ed
inutili per Caserta e pretendiamo la trasparenza totale nell'azione
amministrativa.
Fonte:
Ufficio stampa
Speranza per Caserta
L’Altra
Europa Caserta
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