LUCI NEL BUIO
TESTIMONI DELLA NONVIOLENZA NEL ‘900
“La
nonviolenza è, ogni giorno di più, l’unica possibilità per non trasformare i
conflitti in guerre, per non lasciarci sottomettere dal meccanismo della
reciprocità infinita dell’odio”.
Un ciclo di seminari
gratuiti e ad ingresso libero a cura di Sergio Tanzarella sul tema della non
violenza.
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Il secondo incontro del
seminario "Luci nel buio. Testimoni della nonviolenza del XX secolo"
tenuto dal prof. Sergio Tanzarella si svolgerà il giorno 9 dicembre dalle ore
18 alle ore 19.30 presso il Liceo Scientifico "A. Diaz" in via
Ceccano a Caserta che ha fornito la propria accoglienza all’evento.
Dopo Tolstoj, come da
programma, in questo incontro sarà presentata la figura di Gandhi il padre
della nonviolenza che, con la sua azione politica, contribuì alla dissoluzione
dell'impero coloniale inglese in India.
Il seminario conta attualmente
circa 50 partecipanti, ma le iscrizioni sono ancora aperte e sempre gratuite.
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La
nonviolenza è, ogni giorno di più, l’unica possibilità per non trasformare i
conflitti in guerre, per non lasciarci sottomettere dal meccanismo della
reciprocità infinita dell’odio.
Qualcuno,
osservando la violenza sistemica nella quale viviamo, potrà pensare che si
tratta di una iniziativa velleitaria. Comprendo bene. Ma la nonviolenza non è
una tecnica o una generica rinuncia, è una concezione del mondo, ed è questa
concezione che si articola e si applica alla vita ed è essa che permette di
tentare di costruire la pace.
Senza la
nonviolenza la pace resta la parola svuotata della propaganda, la parola usata
da tutti gli eserciti prima di partire per ogni guerra che ufficialmente è
combattuta soltanto per “ottenere la pace”. I milioni di morti delle ultime
guerre, le distruzioni, i saccheggi, i mutilati ci testimoniano con chiarezza i
risultati di queste paci ottenute con la guerra.
Gli amici
della nonviolenza seppero guardare più lontano degli industriali di armamenti,
dei commercianti di armi, dei governanti e di molti ministri dei culti ed è
oggi necessario ritornare alle fonti dei loro scritti per aiutare noi stessi e
i giovani che ci sono affidati a discernere e a capire. L’anniversario dei
cento anni dell’ingresso dell’Italia nella I guerra mondiale è, per esempio,
una occasione per cominciare a smascherare le mistificazioni e le menzogne con
cui ci è stata raccontata. Essa fu soltanto una catastrofe immensa le cui
conseguenze arrivano, pur a distanza di un secolo, fino al nostro presente. Nel
giudicare una guerra la nonviolenza non improvvisa, si impegna in una ricerca
scientifica rigorosa senza paura di opporsi alle tradizioni ufficiali, alla
storiografia e alla manualistica asservita al potere, all’uso pubblico della
storia.
Sergio Tanzarella
Programma
seminario
9 novembre Lev Tolstoj
9 dicembre Mohandas K. Gandhi
18 gennaio Lanza del Vasto
8 febbraio Aldo Capitini
7 marzo Maria Montessori
4 aprile Martin Luther King
9 maggio Danilo Dolci
30 maggio Lorenzo Milani
Il Seminario sarà
tenuto da Sergio Tanzarella che insegna Storia della Chiesa nella Facoltà
Teologica dell’Italia Meridionale (Napoli) e all’Università Gregoriana (Roma).
Il seminario è totalmente gratuito e libero, non ha né patrocini né
sponsorizzazioni. Gli incontri, che inizieranno alle ore 18 e termineranno alle 19,30,
si terranno presso la Tenda di Abramo (Largo Pino
Puglisi in via Borsellino a Caserta) e successivamente in altre sedi
(scuole, associazioni, biblioteche che si renderanno disponibili).
«Perché
bisogna dire chiaramente che la nonviolenza non è la sostituzione di certi
mezzi ad altri, fermo restando tutto il resto, come fosse cambiare una sedia
sulla scena d’un teatro. La nonviolenza avvia a tutta un’altra prospettiva, a
un’altra realtà; e vale appunto perché introduce una dimensione nuova, anticipa
una realtà diversa […]. E un altro simile errore è credere che la nonviolenza
sia contro le violenze attuali, ma accetti quelle passate dell’umanità, della
società, della realtà. Se fosse così, la nonviolenza sarebbe conservatrice e
accetterebbe il fatto compiuto, le prepotenze avvenute, le oppressioni, le
monarchie, gli sfruttamenti. La vera nonviolenza non accetta nemmeno le
violenze passate, e perciò non approva l’umanità, la società, la realtà come
sono ora».
(A.
Capitini, La nonviolenza oggi)
Dopo i riscontri sulla stampa nazionale tra cui Corriere
della Sera e Famiglia Cristiana viene presentato a Caserta il 10 dicembre alle
ore 17,30 presso la libreria Feltrinelli il libro "Francesco e i
pentecostali" del vescovo emerito Raffaele Nogaro e del prof. Sergio
Tanzarella dedicato alla visita del 28 luglio 2014 di papa Francesco a Caserta
presso la comunità Pentecostale.
Ne parleranno il pastore Traettino che papa Francesco venne a
visitare, la dottoressa e la suora (già madre generale delle Orsoline).
Una visita storica quella di Francesco nella quale il papa
fece dichiarazioni di straordinaria importanza per la Chiesa e per il dialogo
ecumenico. Questo libro non si limita a ricordare l'evento ma ricostruisce
anche le persecuzioni che i pentecostali subirono in Italia prima durante il
fascismo e poi nei primi decenni della vita della Repubblica. Una persecuzione
che di fatto negò ad una quantità di cittadini, soprattutto meridionali e anche
casertani, l'elementare diritto alla libertà religiosa sancito dalla
Costituzione.
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