giovedì 25 febbraio 2016

Il filosofo Michele Prospero ad Aversa


Sara' ad Aversa venerdì 26 febbraio prossimo, alle ore 18,30, presso la libreria sociale "Il Dono" (piazzetta Don Giuseppe Diana - adiacente al palazzo comunale), il filosofo e politologo romano Michele Prospero, saggista, editorialista nonché docente di Filosofia del Diritto presso l'Università La Sapienza di Roma.
L'occasione è offerta dalla presentazione del suo ultimo saggio dal titolo "Il nuovismo realizzato. L'antipolitica dalla Bolognina alla Leopolda", opera di grande successo che sta facendo molto discutere in campo nazionale.
L'evento è proposto dal Labouratorio Germinal, neo-associazione culturale promossa da Mario Francese, in collaborazione col Network per il Socialismo Europeo.
Ad affiancare Francese nell'introduzione ci saranno Giovanni Cerchia, docente di Storia Contemporanea presso l'Università del Molise, eRaffaele Ferrara, avvocato giuslavorista e membro della Consulta giuridica nazionale della Fiom-Cgil.
Il "nuovismo", su cui è incentrato il libro di Prospero, non è altro che l'esaltazione acritica del nuovo, delle novità e del cambiamento, ovvero il "filo rosso" che lega le vicende politico-culturali italiane degli ultimi vent'anni: dalla dissoluzione della Sinistra a Berlusconi, dall'antipolitica grillina al trionfo del renzismo.
Con una "filosofia politica del presente", Prospero propone, dunque, una lettura controcorrente dei processi di crisi della Seconda Repubblica, analizzandone cause e conseguenze dell'inevitabile declino del nostro sistema politico.
Michele Prospero, oltre al ricordato impegno accademico presso l'Universita' La Sapienza di Roma ed alla attività editoriale come saggista e collaboratore di prestigiose riviste scientifiche e quotidiani (tra i quali "il Manifesto" e "l'Unità") dove esprime analisi principalmente rivolte al sistema istituzionale italiano ed al pensiero politico della Sinistra, è noto anche come uno dei maggiori esperti europei delle teorie del filosofo e giurista austriaco Hans Kelsen, nonché come protagonista di una recente ed accesa polemica sulla "democrazia diretta" ingaggiata col giornalista Marco Travaglio e culminata in una delle puntate della trasmissione "Otto e mezzo" condotta da Lilli Gruber.  

Fonte: comunicato stampa

Nessun commento:

Posta un commento