All’Istituto
Terra di Lavoro, di cui è preside la
dott.ssa Emilia Nocerino, gli alunni della classe 5 D, sotto la guida della docente
Rosaria Giardiello, si sono cimentati in un’attività un po’ “insolita”, infatti,
l’insegnante dopo aver fornito nozioni
generali e sintetiche su argomenti che vanno dall’Italia del Secondo Ottocento fino allo scoppio della Prima Guerra
Mondiale, ha chiesto agli alunni di
avventurarsi in questo progetto. In ambito educativo, con classe
capovolta “flipped classroom” o insegnamento capovolto, ci si riferisce a un
approccio metodologico che ribalta il tradizionale ciclo di apprendimento fatto
di lezione frontale, studio individuale a casa e verifiche in classe. Quindi è
fuori dalle mura scolastiche che gli studenti, da soli o in gruppo, hanno modo
di realizzare delle prime esperienze di apprendimento attivo, che verranno poi
continuate con i compagni e il docente in classe, che diventa arena di
confronto e dibattito, in cui l’insegnante ha il ruolo di moderatore e
motivazione della discussione. Ritornando all’esperimento di apprendimento
attivo svolto dalle classe 5 D gli alunni
Simona Cardone, Sara Cerreto e Francesco Sansone si sono proposti e con un capillare lavoro, hanno presentato in power point un bellissimo lavoro che
hanno esposto all’intera classe. La professoressa Giardiello soddisfatta del
lavoro presentato ha chiesto agli allievi le considerazioni su questo nuovo
tipo di insegnamento-apprendimento, la risposta degli allievi è stata immediata
e con grande compiacimento, hanno dichiarato di essere stati entusiasti di aver
fatto questo lavoro e nel contempo si sono sentiti fortemente motivati perché investiti
in un ruolo importante, quello di dare il meglio di sé e dare un contributo
attraverso mappe concettuali ai
compagni. Altri alunni hanno chiesto di poter trattare ulteriori argomenti,
tutto ciò dà loro una maturità con maggiore serenità per affrontare l’esame di
stato.
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