PROROGA RATE TARI, PER IL GRUPPO CONSILIARE “SIAMO
PIEDIMONTE” LA DELIBERA È NULLA PERCHÈ RATIFICA UN ATTO DEL SINDACO ILLEGITTIMO.
“NON COMPRENDIAMO LA FRETTA DELLA MAGGIORANZA TARGATA
DI LORENZO, SPERIAMO CHE I PIEDIMONTESI NON DEBBANO PAGARE SANZIONI IN FUTURO.
LA NOSTRA PROPOSTA ERA DI APPROVARE UNA DELIBERA EX
NOVO IN UN CONSIGLIO AD HOC”.
“La delibera di Consiglio comunale
sulla proroga della scadenza delle rate sulla Tari, adottata nella seduta di
insediamento di ieri è palesemente a rischio nullità, se non di fatto nulla
perché ratifica un atto sindacale praticamente illegittimo.
Del resto, a riconoscere l'errore
compiuto è stato per primo il sindaco Di Lorenzo in aula quando ha ammesso di
aver scambiato i poteri del Commissario straordinario con quelli del capo
dell'Amministrazione che, a differenza del primo, non può assolutamente
sostituirsi al Consiglio comunale.
Eppure, nonostante il nostro gruppo
consigliere SiAmo Piedimonte glielo avesse fatto notare in uno alla dichiarata
illegittimità di una disposizione sindacale che non ha alcun valore, il sindaco
Di Lorenzo e la sua maggioranza, con il voto favorevole anche del gruppo di
minoranza di Noi di Piedimonte, ha deciso di forzare la mano e di declinare il
nostro invito a rinviare l'argomento al prossimo Consiglio da tenersi entro e
non oltre il prossimo 31 luglio”.
A dichiararlo il gruppo consiliare
di SiAmo Piedimonte all’indomani della trattazione dell’argomento nel primo Consiglio
durante il quale il capogruppo Carlo Grillo ha fatto notare che la delibera è
viziata.
“La nostra idea era e resta quella
di procedere ad una modifica organica ed omogenea dell'art.16 del regolamento
sulla Tari, che meritava e merita maggiore attenzione, e di evitare l'adozione
di atti illegittimi e la conseguente applicazione di sanzioni a carico dei
cittadini e dei commercianti piedimontesi, molti dei quali già in queste ore
stanno ricorrendo all'istituto del ravvedimento operoso per evitare in futuro
il pagamento di more a causa di una decisione illogica ed affrettata presa
dalla maggioranza del sindaco Di Lorenzo.
Sarebbe bastato adottare ex novo
una delibera dello stesso contenuto da parte dello stesso Consiglio comunale ma
non ci si può chiedere di approvare un atto nullo.
Ci siamo, perciò, astenuti
sull'argomento perché se da un lato siamo favorevoli allo slittamento dei
termini di scadenza delle rate della Tari, dall'altro lato siamo altrettanti
convinti che sia necessario rispettare la norma e seguire le procedure in
maniera corretta così da evitare non solo il danno, ma prima o poi anche la
beffa per i già tartassati piedimontesi”, spiegano i consiglieri Grillo, Sara
Petella e Clotilde Riccitelli.
“D'altro canto, aspettare qualche
giorno ed eliminare i vizi di illegittimità avrebbe consentito di fare le cose
per bene, invece la maggioranza e parte della opposizione hanno preferito
accelerare i tempi adottando una delibera nulla, tralasciando ogni
considerazione sul carattere di urgenza di un argomento per cui ce tempo fino
al 31 luglio.
Se questo è il buongiorno, allora
non osiamo immaginare cosa ci riserverà il prosieguo di una consiliatura che ci
deve vedere impegnati a lavorare per il bene della città indubbiamente, ma
sempre e comunque rispettando norme e regole.
Infine, vogliamo ricordare che le
modifiche ad un regolamento, per entrare in vigore, devono essere pubblicate
per 15 giorni all'alba pretorio e poi sono esecutive, procedura questa neppure
rispettata attesa la votazione per l'immediata esecutività della delibera
effettuata in Consiglio”, conclude la minoranza.
Piedimonte Matese, 28.06.2017