giovedì 29 giugno 2017

San Leucio: l’azienda Conti3 annuncia la delocalizzazione e la creazione nel Real Sito di un polo per la recettività turistica. Marino: “Un grande progetto per il definitivo rilancio del Belvedere e della Real Colonia”.

Città di Caserta
Ufficio Stampa

San Leucio: l’azienda Conti3 annuncia la delocalizzazione e la creazione nel Real Sito di un polo per la recettività turistica. Marino: “Un grande progetto per il definitivo rilancio del Belvedere e della Real Colonia”.

Un progetto importante ed ambizioso, che mira a trasformare l’azienda “Conti3”, che opera a San Leucio e ha come produzione prevalente quella della lavorazione della plastica, in un vero polo dedicato al turismo, alla recettività e alla valorizzazione e promozione delle eccellenze artigianali ed enogastronomiche del territorio. Questi sono i termini del lavoro presentato stamani presso la Sala Giunta del Comune di Caserta dall’amministratore delegato della “Conti3”, Marco Letizia, assieme al sindaco di Caserta, Carlo Marino, e al consigliere comunale delegato per le frazioni di San Leucio e Vaccheria, Donato Tenga. Presenti alla conferenza stampa anche l’assessore comunale al Patrimonio, Alessandro Pontillo, e il capogruppo del Pd in Consiglio Comunale, Andrea Boccagna.
“Stiamo vivendo un momento importante per la città di Caserta, – ha spiegato il sindaco Marino – in quanto oggi annunciamo un progetto di grande portata, fondamentale per lo sviluppo turistico del nostro territorio e capace di mettere a sistema le grandi risorse artistico-culturali, ovvero la Reggia, il Belvedere di San Leucio e il Borgo di Casertavecchia. L’iniziativa che l’azienda Conti 3 si è impegnata a realizzare, di concerto con l’Amministrazione Comunale, darà un fortissimo impulso alla vocazione turistica di San Leucio, e risulta coerente con le linee guida per il recupero e la valorizzazione della zona che abbiamo approvato due giorni fa in Giunta. In base a quel provvedimento – ha aggiunto il primo cittadino – intendiamo inserire il Belvedere nel circuito internazionale delle biglietterie, lavorare con la Regione per la formazione dei lavoratori del comparto serico, dopo aver restaurato gli antichi telai dell’800, e valorizzare le eccellenze enogastronomiche leuciane, recuperando i vigneti e riavviando la produzione vinicola dei Borbone”. Marino, poi, ha salutato con soddisfazione le decisioni assunte dalla “Conti3”: “L’azienda ha condiviso con noi l’idea di riconvertire la produzione. Non ci sarà più la lavorazione di plastiche a San Leucio, ma solo quella di prodotti serici, che si affiancherà ai servizi di accoglienza turistica, ai laboratori e agli spazi espositivi dedicati alla seta e alle attività di formazione. La Conti3 ha garantito che delocalizzerà in tempi ragionevoli la produzione di plastica”.
Per il consigliere comunale delegato alle frazioni di San Leucio e Vaccheria, Donato Tenga, “il lavoro svolto in questi mesi con l’azienda è stato fruttuoso ed è avvenuto in maniera riservata, realizzando un tavolo che ha affrontato tutte le questioni in campo con grande serietà. Oggi annunciamo questo ottimo progetto di riconversione dell’azienda, che porterà ad un’ulteriore riqualificazione di San Leucio, puntando con decisione sulla vocazione turistica del Real Sito”.
“La nostra – ha commentato l’amministratore delegato della Conti3, Marco Letizia – è un’iniziativa di grande importanza, grazie alla quale abbiamo la possibilità di riconvertire un’area, trasformandola da artigianale-industriale a turistico-recettiva. Realizzeremo uno spazio che dedicherà grande attenzione alle eccellenze del territorio, che chiameremo Terronia. Intendiamo sovvertire il termine ‘terrone’, utilizzando le nostre straordinarie eccellenze, a partire dalla seta. La riconversione della produzione e la conseguente delocalizzazione dell’attività di produzione della plastica non incideranno negativamente sui livelli occupazionali: al contrario, non solo tuteleremo tutti i 50 lavoratori dell’azienda ma faremo in modo, grazie a questo nuovo progetto, di coinvolgere nuova forza lavoro. Entro che tempi avverrà la delocalizzazione? Al termine di tutti gli adempimenti necessari. Al massimo nel giro di un anno”.


Caserta, 29 giugno 2017

   L’Ufficio Stampa

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