lunedì 3 luglio 2017

LA NOTIZIA DEL GIORNO

LA NOTIZIA DEL GIORNO

Aveva 84 anni. Dalla politica ai social: l’omaggio all’attore ligure

L'attore si è spento questa mattina alle 6. Era ricoverato da alcuni giorni in una clinica privata di Roma. Sessant’anni di carriera tra cinema, letteratura e musica. Ha recitato anche in pellicole drammatiche di Fellini e Olmi. Il Leone d'oro alla carriera nel 1992. Mazzamauro: “Fantozzi, l’unico che mi abbia amata”. L’omaggio di Sky Cinema e i messaggi di cordoglio.

Paolo Villaggio è morto questa mattina alle 6 all’età di 84 anni. Era ricoverato dai primi di giugno nella clinica privata Paideia di Roma dopo essere stato seguito anche dal policlinico Gemelli. Le cause della morte riguarderebbero complicanze del diabete "che ha curato poco e male", hanno spiegato i figli. La camera ardente sarà allestita probabilmente mercoledì mattina in Campidoglio. A seguire dovrebbe esserci una cerimonia laica, nel pomeriggio o la sera, alla Casa del Cinema di Roma. “Il mega presidente galattico”, i “92 minuti di applausi” contro la Corazzata Kotiomkin (nome fittizio per “La corazzata Potëmkin” di Ėjzenštejn), “Batti lei”, la "lingua felpata"… tantissime le espressioni entrate nel linguaggio quotidiano degli italiani. Con la scomparsa dell’attore e scrittore, diventato celebre per Fantozzi, si chiude una pagina della vita e dell’immaginario pop del nostro paese.
Le scene più belle dei suoi film
Gli esordi
Paolo Villaggio ha rappresentato tante maschere dell’Italia. Certo: in primis il ragionier Ugo Fantozzi, tragicomico personaggio portato sul grande schermo insieme al regista Luciano Salce nel 1975. Un personaggio entrato nell’immaginario popolare, che ha incarnato tic, vizi e pose della piccola borghesia post-boom economico. Ma la sua carriera ha attraversato cinema (d'autore), musica, televisione e letteratura. Dalle collaborazioni con Fellini (“La voce della luna”, l’ultima opera del regista riminese), Ermanno Olmi (“Il segreto del bosco becchio”) e Lina Wertmuller all’amicizia e sodalizio con Fabrizio De André. Nato il 30 dicemnbre 1932, da padre siciliano e madre veneziana, Villaggio cresce come genovese doc. Il suo esordio nel mondo dello spettacolo coincide, infatti, con il testo della ballata  “Re Carlo tornava dalla guerra” (di Fabrizio De André). All'inizio degli anni '60 Villaggio va a lavorare in fabbrica (una delle maggiori aziende europee di impiantistica). Intanto, svolge il suo tirocinio da palcoscenico con la compagnia goliardica Baistrocchi in cui si esibisce in esilaranti numeri da cabaret che gli serviranno da modello per le sue maschere diventate poi celebri: il travet timido, l'imbonitore aggressivo, l'eterno sconfitto.
Dalla televisione…
Poi sono arrivati gli anni della televisione. E le sue maschere hanno cominciato a raggiungere il grande pubblico. A Milano frequenta lo storico "Derby ma, grazie anche all’aiuto di Maurizio Costanzo che lo porta a Roma, comincia ad esibirsi a teatro e in radio. Da lì, il passaggio al piccolo schermo: "Quelli della domenica" (dove debuttano il Professor Kranz e il nevrotico Fracchia), "Canzonissima", "Gran Varieta'" alla radio. Sono gli ultimi momenti degli anni '60 che Villaggio fa suoi insieme ad ormai buoni compagni di strada come Enrico Vaime, Cochi e Renato, Gianni Agus, Ric e Gian. Nel '68 debutta al cinema con il misconosciuto "Eat it!".
Costanzo: “Fantozzi lo ha reso scrittore”
…al cinema
Ma è negli anni 70’ che Villaggio comincia ad avere grande notorietà. E il merito va in parte alla creazione di un personaggio, il ragionier Ugo Fantozzi, che è entrato così profondamente nella cultura popolare italiana, da influenzare anche la lingua italiana (ad esempio, l’aggettivo “fantozziano” ormai inserito nei dizionari). Una maschera che inizia come invenzione letteraria (grande successo di vendite in libreria) e viene poi trasposta al cinema nel 1975per la regia di Luciano Salce e la produzione Rizzoli. Saranno alla fine 10 i capitoli della saga che porteranno il Ragioniere fino in Paradiso e oltre. Nel frattempo Villaggio è diventato un "nome" cinematografico alternando incursioni d'autore (con Monicelli per "Brancaleone alla crociate", con Gassman che ne fa la sua spalla preferita, con Pupi Avati all'esordio, e con Nanni Loy) e grandi successi di cassetta che si ripeteranno per tutto il decennio successivo, quasi sempre con la complicità di Salce, Sergio Corbucci, Neri Parenti.  Una comicità “tragica” in grado di fondere ironia surreale, comicità classica, teatro dell’assurdo e satira, anche con riferimenti colti. Una poliedricità notata da tanti grandi autori del cinema italiano: a partire da Federico Fellini che gli dedicherà il suo ultimo film, "La voce della luna" in coppia con Benigni, Giorgio Strehler che lo porta a teatro con "L'avaro", Ermanno Olmi ("La leggenda del bosco vecchio" da Buzzati), Lina Wertmuller ("Io speriamo che me la cavo"), Monicelli ("Cari fottutissimi amici"), Gabriele Salvatores ("Denti"). Ma negli anni 90 comincia anche un periodo di problemi fisici e delusioni, anche politiche (lui che si era candidato con Democrazia Proletaria per le elezioni del 1987). Un riconoscimento tardivo arriva poi nel 1992, quando Gillo Pontecorvo gli conferì un inatteso Leone d'oro alla carriera (il primo mai dato a un comico); due anni prima Fellini gli aveva fatto vincere il David di Donatello come miglior attore (ne avrebbe vinto un secondo alla carriera nel 2009); infine il Pardo d'oro di Locarno nel 2000.
Il commento del critico Gianni Canova
La figlia Elisabetta: “Ora sei di nuovo libero di volare”
Tanti gli amici, collegghi ed estimatori che, nella giornata di oggi, lo stanno ricordando. Come Ricky Tognazzi. "Per il cinema italiano ha rappresentato un modello di rottura della canonica commedia all'italiana. Riusciva a raccontare le cose vere - ha detto - in modo molto sardonico e sincero". Ricky Tognazzi ha poi ricordato il forte legame che Paolo Villaggio aveva con il padre. "È stato il migliore amico di papà si volevano molto bene”. La figlia Elisabetta ha salutato il padre con un post su Facebook: "Ciao papà, ora sei di nuovo libero di volare”.  Il messaggio è accompagnato da una foto in bianco e nero che ritrae Paolo Villaggio da giovane insieme ai figli. Tempo fa, in un messaggio su fb, la figlia Elisabetta aveva detto che  Villaggio “era stato abbandonato dal cinema".
La signorina Silvani: “L’unico che mi abbia veramente amata”
Un ricordo ironico e intenso quello di Anna Mazzamauro, l’attrice che ha interpretato l’ “irraggiungibile” Signorina Silvani, l'impiegata vamp di cui il ragionier Fantozzi è innamorato. "È morta anche la mia giovinezza.Fantozzi è stato l'unico uomo che mi abbia veramente amato. Anna Silvani". Ha scritto l’attrice romana.
Il cordoglio sui social
Tantissimi i messaggi di cordoglio apparsi durante la giornata sui social network. A cominciare dal mondo sportivo, che ricorda la sua passione per la Sampdoria.
E poi ancora personaggi del mondo dello spettacolo come Mara Maionchi. Ma anche alte cariche istituzionali dello Stato.

Paolo, sono addolorata, ti ricorderò sempre quando mi dicevi "cazzo come sei diventata vecchia" 🙏🏻
Sky Cinema, speciale tributo a Paolo Villaggio
È un segno indelebile quello che l’attore ha lasciato e lascerà attraverso i suoi personaggi iconici, quasi viventi, e la sua vastissima filmografia comica di cui Sky Cinema propone un omaggio lungo una settimana. Da oggi 3 luglio a domenica 9 luglio, Sky Cinema Comedy trasmetterà in prima e seconda serata, tutti i giorni dalle 21.00, due lungometraggi con Paolo Villaggio: si parte questa sera con Io speriamo che me la cavo e Fantozzi – Il ritorno, si prosegue domani martedì 4 luglio con Le comiche 2 e Fantozzi 2000 – La Clonazione, mercoledì 5 luglio con Fantozzi in paradiso e Banzai, giovedì 6 luglio con Fantozzi il ritorno e Tre tigri contro tre tigri, venerdì 7 luglio con Fantozzi 2000 la clonazione  e Palla di neve. La speciale programmazione proseguirà nel weekend con Io no spik inglish sabato 8 in prima serata, e una speciale maratona domenica 9 con tutti i film in onda dalla mattina alle 7.20 fino alla sera, e che in prima serata proporrà Il…Belpaese.
Già a partire da oggi 3 luglio, su Sky On Demand è possibile trovare una collezione dedicata a tutti i film proposti da questo speciale omaggio TV dedicato al grande attore. Tutti gli aggiornamenti e gli approfondimenti su skycinema.it e sulle pagine facebook e instagram di Sky Cinema @SkyCinemaIT e su twitter con #SkyCinema.
Di seguito il dettaglio della programmazione in onda su Sky Cinema da oggi lunedì 3 luglio a domenica 9 luglio in prima e seconda serata a partire dalle 21.00:

lunedì 3 luglio
IO SPERIAMO CHE ME LA CAVO 
in prima serata (21.00) e FANTOZZI IL RITORNO in seconda

martedì 4 luglio
LE COMICHE 2
 in prima e FANTOZZI 2000 – LA CLONAZIONE in seconda

mercoledì 5 luglio
FANTOZZI IN PARADISO
 in prima, BANZAI in seconda

giovedì 6 luglio
FANTOZZI IL RITORNO 
in prima, TRE TIGRI CONTRO TRE TIGRI in seconda

venerdì 7 luglio
FANTOZZI 2000 – LA CLONAZIONE in prima, PALLA DI NEVE in seconda

sabato 8 luglio
IO NO SPIK INGLISH in prima, IO SPERIAMO CHE ME LA CAVO in seconda

domenica 9 luglio:
speciale maratona con tutti i film previsti dall’omaggio (a partire dalle 07.20) e IL…BELPAESE in prima serata e LE COMICH

Fonte: Sky Evening News

Nessun commento:

Posta un commento