Caserta 24 ottobre 2017 – E' stata inaugurata nelle sale della Quadreria della
Reggia vanvitelliana, la mostra '“Erano
Giovani e Forti – Caserta e i suoi Figli nella Grande Guerra 1917-2017”. L'evento
che ha ottenuto la concessione del logo della “Struttura di Missione per gli
anniversari di interesse Nazionale” della Presidenza del Consiglio dei Ministri,
si pregia del patrocinio della Fondazione Vittoriale degli Italiani, della
Croce Nera Austriaca, della Rai e si avvale della collaborazione dell'Istituto
Luce Cinecittà srl e della Fondazione Banco di Napoli. L'obiettivo è quello di
ricostruire,
rivivere, comprendere e raccontare gli anni al fronte durante la Prima Guerra
Mondiale attraverso un excursus storico senza precedenti. In esposizione fino
al prossimo 27 febbraio ci saranno infatti circa 600 cimeli provenienti da
musei civili e di forza armata, collezioni private, biblioteche e archivi.
Italiani e non solo. Attraverso un percorso che si snoda lungo sei diverse
sezioni sarà possibile ammirare uniformi, armi, medaglie, documenti e
tantissimi altri oggetti recuperati dai campi di combattimento, custoditi nelle
case e, da qualche anno, anche nei musei dedicati a questo conflitto. Dagli
equipaggiamenti alla sanità al fronte, dalla trincea al tempo libero, dalle
mongolfiere agli aerei con uno spazio dedicato alla figura di Gabriele
D'Annunzio e al pilota capuano Oreste Salomone e soprattutto ai caduti
austro-ungarici che, prigionieri o ricoverati negli ospedali militari, caddero
sul territorio casertano, ove ancora oggi riposano, nei cimiteri di Caserta e
Maddaloni. Ancora, una sezione dedicata alla Croce Rossa e una raccolta di
oggetti tedeschi, inglesi, francesi, russi e americani. Non solo combattimenti,
dunque, ma stralci di vita vissuta, quella che non sempre si ritrova nei libri
di storia. Una diversa chiave di lettura fatta di curiosità e di laboratori di
ricerca alla scoperta di storie custodite nelle memorie familiari, negli
archivi, nei documenti, negli oggetti e, purtroppo, qualche volta dimenticate.
Una ricostruzione della memoria rivolta ai giovani, per renderli consapevoli
dell’importante funzione educativa della storia, poiché solo conoscendo dal
profondo le proprie radici si può guardare al futuro, imparando dal passato.
Faranno da guida ai visitatori della mostra, i militari della Brigata Garibaldi
insieme agli studenti degli istituti scolastici di secondo grado del territorio
che, anche quest'anno, hanno accettato con entusiasmo di partecipare
all'iniziativa. Partner del progetto, che proseguirà fino al 2018, sono la Brigata Bersaglieri Garibaldi, la Reggia di Caserta,
la Provincia di Caserta, il Comune di Caserta, l'Ufficio scolastico regionale
per la Campania, la Camera di Commercio, l'Archivio Di Stato, la Società di
Storia Patria. Alla presentazione di oggi pomeriggio nella Cappella Palatina,
il direttore della Reggia di Caserta, Mauro Felicori, il comandante della
Brigata Bersaglieri Garibaldi, Generale Nicola Terzano, il presidente della
Società di Storia Patria, Alberto Zaza d'Aulisio, Valentina Cosco, curatrice
della mostra. In sala, tra le autorità anche Otto Jaus, Direttore amministrativo
della sezione di Vienna dell'associazione civile Croce Nera Austriaca, il
prefetto di Caserta, Raffaele Ruberto e il Generale di Corpo d'Armata, Luigi
Francesco de Leverano oltre naturalmente a tutti i partner istituzionali.
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