mercoledì 18 ottobre 2017

Presentazione del libro “E adesso la palla passa a me” di Antonio Mattone Partecipano il vescovo e il sindaco di Pozzuoli

Presentazione del libro “E adesso la palla passa a me” di Antonio Mattone
Partecipano il vescovo e il sindaco di Pozzuoli

mercoledì 18 ottobre, ore 18 - Palazzo Migliaresi - Rione Terra

Passione civile e umana solidarietà sono stati i due motori che hanno spinto Antonio Mattone a riflettere su malavita, solitudine e riscatto nel carcere. Ne è nato un libro: “E adesso la palla passa a me”, che verrà presentato mercoledì 18 ottobre (ore 18), nel Palazzo Migliaresi – Rione Terra a Pozzuoli.
Con l’autore, saranno presenti il sindaco di Pozzuoli, Vincenzo Figliolia, e il vescovo, monsignor Gennaro Pascarella. Interverranno Gianluca Guida, direttore dell’Istituto penale minorile di Nisida, Luigi Nicolais, professore emerito alla Federico II, don Fernando Carannante, vicario episcopale della carità  e direttore della pastorale carceraria diocesana, Maria Teresa Moccia di Fraia, assessore comunale alla cultura. Letture del testo Raffaele Esposito e Maria Castronuovo. Modera Salvatore Manna, direttore di Segni dei Tempi.
In conclusione dell’incontro, sarà possibile effettuare la visita al Percorso Archeologico del Rione Terra.

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Antonio Mattone è nato e vive a Napoli. Fin da giovane è impegnato nella Comunità di Sant’Egidio dove ha incontrato i bambini e gli anziani dei quartieri di Scampia, della Sanità e del Centro Storico. Dal 2006, visita ogni settimana i detenuti del carcere di Poggioreale, oggi intitolato a Giuseppe Salvia, e di altri penitenziari italiani. Ha partecipato come esperto agli Stati Generali dell’Esecuzione Penale. Editorialista de «Il Mattino» sui temi sociali e del carcere, è direttore dell’Ufficio di Pastorale Sociale e del Lavoro della diocesi di Napoli.
"E adesso la palla passa a me" è la frase scritta da un detenuto in una lettera inviata all’autore. “Quando uscirò dal carcere la palla passa a me, come mi hai detto tante volte tu”. Antonio Mattone, nel libro racconta 10 anni di esperienza vissuti come volontario all’interno del carcere, attraverso gli editoriali pubblicati su Il Mattino. Gli articoli trattano dei problemi  e delle vicende di cui tanto si è parlato in questi anni. Sovraffollamento, sicurezza della società, violenza, salute, Opg, diritti negati, volontariato. Un viaggio dove alla fine un dato sembra inconfutabile: umanizzare il carcere farà bene a chi è detenuto come a chi non lo è.


Pozzuoli, 16 ottobre 2017

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