«Siamo al giro di boa della campagna
elettorale ed è giusto che venga fatta una riflessione seria su chi sono le
forze in campo e su da chi può essere rappresentata questa provincia nel
prossimo parlamento». A dichiararlo è Lucrezia Cicia, candidata alla Camera con
il centrodestra nel collegio uninominale di Caserta. «Da un lato abbiamo una
signora prestata alla politica, che, quindi, in quanto prestata, se dovesse
essere eletta, sarebbe un onorevole part-time e dall’altro ancora un capitano
di ventura che, dietro il vestito della legalità e del perbenismo nasconde
un’inconsistenza programmatica insita nel suo movimento – ha sottolineato Cicia
– e, poi, ci sono io politica a tempo pieno, manager di un’importante azienda
vinicola che esporta una delle nostre eccellenze all’estero, con un’esperienza
alle spalle tangibile che metto al servizio della comunità la conoscenza
maturata sin da ragazzina in segreterie politiche importanti dove ho imparato
come si leggono e come si scrivono gli atti amministrativi, che da consigliera
comunale ho portato risultati tangibili per la città di Caserta, salvando il
canile, aiutando associazioni che si occupano di bambini in difficoltà,
promuovendo il territorio con eventi sportivi nazionali come il giro ciclistico
rosa solo per citare qualche esempio. Il mio impegno in favore delle donne, per
la loro inclusione, contro il femminicidio mi è stato riconosciuto da Forza
Italia con il prestigiosissimo incarico regionale di coordinatrice Pari
opportunità. Oggi i casertani possono scegliere a chi affidare il compito di
lavorare per la rinascita di questa martoriata terra: una ‘prestata’ che, quel
poco tempo che dedica alla politica, lo fa sotto dettatura di terzi, un
capitano di ventura, che da pensionato, ha trovato un hobby da coltivare e chi,
come me è da sempre in campo per il bene di questa provincia».
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