STITUTO ITALIANO PER GLI STUDI FILOSOFICI Palazzo Serra di Cassano (via Monte di Dio 14, Napoli)
UN ENIGMA DI PSICHE ALATA: PREGARE NATURALMENTE a cura di Antonio Vitolo
Intervengono
Paola Pitagora (attrice, scrittrice), Mimmo Grasso (poeta), Giuseppe Nappi (docente), Akmed Alaa Eddin (pittore), Anna Marchitelli (scrittrice, giornalista), Mariateresa Coppola (psicoterapeuta M. Harris, m. cand. Spi), Ettore Nigro (attore), Antonio Vitolo (analista junghiano), Massimiliano Scarpelli (analista junghiano)
Nel Mitreo di Santa Maria Capua Vetere si conserva la più antica rappresentazione scultorea di Psiche, scolpita in un bassorilievo come figura alata, con Eros. Come attesta l’etimo greco, Psiche viene dal freddo, dal regno dei morti. E vede volar via, incapace di reggere un ardente amore, l’amato. Alla nascita e in fin di vita nel mondo si prega, in forma ispirata, rituale, libera. Non solo per domandare. Si apre la bocca - ricorda il latino orare - ci si rivolge al mistero dell’esistere e del non più esistere. Si prega, naturalmente. Si prega anche senza cantar Canti Gregoriani o gospel, a volte si mormora, con o senza sgranare il Rosario. Ci si commuove deponendo il Bambino nella mangiatoia, aspettando il Messia, leggendo il Corano, sentendo il superiore equilibrio Buddhista.
Anche i laici e gli atei a volte concepiscono una preghiera. E tuttavia i credenti d’ogni fede a volte sono atei, agnostici, blasfemi. O imprecano. A Napoli s’implora lo scioglimento del sangue di San Gennaro, ma... a tempo debito!
Fabbro ha studiato la neuropsicologia dell’esperienza religiosa e ha supposto che nella mente di ciascuno ci siano un tempo e un tempio virtuali per pregare. In alcuni casi, si prega addirittura in lingue sconosciute, per glossolalìa. Natuzza Evolo portava il volto di Cristo, il sangue della Crocifissione sulla pelle. L’umanità, disumanizzata, ha ucciso in nome d’un Dio, dalle Crociate, ai Lager, al fondamentalismo che abusa di Allah, alle rappresaglie d’Israele, vittima del più crudele massacro della memoria sino ad oggi, quando sia minacciato o di nuovo negato il diritto di essere Ebrei viventi. Sino ad oggi non si registra alcun massacro in nome di Buddha. Freud e Jung mossero da intense domande sul confine tra illusione e bisogno di verità, radici di credenza, ma soprattutto di fede e coraggio nel dialogo. Siamo in fin dei conti uguali, perché tutti inconfondibilmente differenti, cioè individui.
P. Pitagora, M. Grasso, G. Nappi, A. Eddin, J. Arbib, A. Marchitelli, M. Coppola, E. Nigro, A. Vitolo, M. Scarpelli, riflettono alla Tavola dell’IISF del compianto G. Marotta sui temi suddetti.
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