«Il
tribunale a Caserta rappresenta un presidio di legalità di cui la città non può
fare a meno. Con gli avvocati, con Forza Italia, con i partiti di centrodestra
e con quanti hanno a cuore il bene di questo territorio, mi batterò affinché
gli uffici giudiziari restino aperti». E’ ferma la volontà di Pio Del Gaudio,
ex sindaco di Caserta, candidato alla camera in posizione utile nel listino
proporzionale di Forza Italia. «Purtroppo, in questi cinque anni, non è stato
dato seguito sul piano istituzionale al lavoro che, assieme ad alcuni avvocati
casertani avevo avviato da sindaco, che ci ha permesso di avere nei uffici di
via Graefer praticamente mezzo tribunale di Santa Maria Capua Vetere – ha
sottolineato – con circa 30mila procedimenti all’anno, infatti, il lavoro delle
due strutture è praticamente speculare. Nel momento in cui ci fu la riforma
giudiziaria che portò alla cancellazione delle sezioni staccate, riuscimmo ad
avere l’articolazione di Caserta che sapevamo sarebbe durata cinque anni.
Consapevoli di essere riusciti ad ottenere solo un risultato parziale, avviammo
un’interlocuzione con il ministero per fare in modo che tutto il tribunale di
Santa Maria Capua Vetere si trasferisse nei locali dell’ex ospedale militare.
Si sarebbe trattata di un’operazione, conveniente da un punto di vista
economico, dal momento che si sarebbero spese più o meno le somme investite per
gli interventi che si stanno facendo per la caserma Mario Fiore dove andrà
trasferito il tribunale civile per una struttura di proprietà dello Stato che
avrebbe consentito di concentrare tutti gli uffici in un unico complesso che,
tra le altre cose, logisticamente, è funzionale dal momento che ha un’area
parcheggio ampia, è vicino al centro di Caserta, ma nel contempo, non è lontano
da Santa Maria Capua Vetere e, allo stesso tempo, non si trova nel cuore della
città, andando ad evitare i problemi di circolazione collegati a strutture
frequentate contemporaneamente da centinaia di persone. Le mie vicende
personali, mi hanno impedito di portare avanti questa battaglia e, nel
contempo, nessuno si è sostituito a me lasciando che trascorressero, i cinque
anni senza fare nulla». Del Gaudio, non si dà per vinto e ha, comunque, un
piano di riserva per salvare la struttura giudiziaria. «Se non dovessimo
riuscire nel nostro intento, ci batteremo per trasformare gli uffici di via
Graefer in un polo dei giudici di pace, facendo trasferire sia quello di
Caserta che quello di Santa Maria che si trovano in edifici privati e costosi
per i contribuenti – ha sottolineato Del Gaudio – ho già pronto un dossier
dettagliato con le soluzioni per Caserta che consegnerò al prossimo ministro di
Giustizia, chiunque esso sia e a prescindere dal suo schieramento. Siamo di
fronte ad un’esigenza alla quale il territorio non può e non deve rinunciare».
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