Dopo l’intervento apprezzato alla
Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale a Napoli di qualche giorno
fa, il presidente del Popolo della Famiglia, Mario Adinolfi, alle varie domande dei giornalisti,
si è intrattenuto anche sul tema cruciale dell’Italia nel contesto dell’Unione
Europea. L’Italia deve trovare il coraggio e l’autorevolezza politica per
“fregarsene”, ha detto Adinolfi, di politiche europee che non corrispondano
agli interessi delle famiglie italiane. Il Popolo della Famiglia punta ad un’Europa
che non sia più succube delle imposizioni dei tecnocrati, dei banchieri, né
degli assi Germania-Francia, un’Europa dove i bambini non siano costretti a
subire l’indottrinamento dell’ideologia gender, che Papa Francesco definisce
“colonizzazione ideologica”.
La provincia di Caserta vede
impegnati per il Popolo della Famiglia la Professoressa Filomena Velotti per il
Collegio di Aversa (Camera dei Deputati), il Dr. Giovanni Di Lillo per il
Collegio di Santa Maria Capua Vetere (capolista anche al listino plurinominale)
e per Caserta (Camera dei Deputati uninominale) Mario Romanelli. Al Senato per
l’uninominale è presente l’Avv. Fabio Candalino (anche capolista al listino
proporzionale). Questi ultimi ribadiscono come le politiche asfittiche dei
tecnocrati europei abbaino svilito l’anelito e le aspettative di imprenditori,
i professionisti (specie quelli più giovani) e le famiglie. Se non si torna a
puntare sulle famiglie e sulla maternità, e su una visione radicalmente diversa
della persona, delle famiglie e dei diritti dei popoli, l’Europa, dicono
ancora, non avrà futuro.
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