Stamani la
Giunta Provinciale (presenti tutti e 9 gli assessori) ha approvato una delibera
che prevede la destinazione di 10 milioni di euro a valere su fondi della
Regione Campania per la realizzazione di interventi di riqualificazione
ambientale sul territorio del Comune di Santa Maria La Fossa.
Su esplicita
richiesta dell’Amministrazione comunale di Santa Maria La Fossa gli interventi
previsti, oltre alla rimozione dei rifiuti stoccati a Ferrandelle, che è già in
corso, riguardano l’installazione di impianti per la produzione di energia
elettrica negli spazi lasciati liberi dai rifiuti (le ex piazzole situate nel
sito di Ferrandelle). E’, inoltre, in programma l’insediamento di centri di
raccolta di rifiuti agricoli (imballaggi, cassette per la vivaistica, teli
ecc.) presso i medesimi siti, allo scopo di incoraggiare un corretto recupero
di questi materiali. Un atto che assume una valenza particolare in un’area a
forte vocazione agricola.
L’iniziativa
approvata oggi in Giunta si inserisce nell’ambito del progetto di creazione di
un Polo Scientifico e Tecnologico nell’area di San Tammaro e di Santa Maria La
Fossa (presentato alla stampa nel luglio scorso), per il quale, entro una
settimana, verrà pubblicata una manifestazione di interesse.
“La delibera
approvata oggi - ha spiegato il presidente della Provincia di Caserta, Domenico Zinzi – rappresenta un altro
passo importante nell’attività di riqualificazione ambientale e di progresso
socio-economico di un’area che in passato è stata utilizzata in maniera
indiscriminata come sito di stoccaggio per centinaia di migliaia di rifiuti,
per la maggior parte provenienti da altre province. Quello del Polo Scientifico
e Tecnologico, più in generale, - ha
proseguito Zinzi - è un progetto che
darà vita ad una vera e propria cittadella, che unirà le esigenze
impiantistiche di trattamento dei rifiuti con l’avanzamento culturale sulla
materia del ciclo integrato dei rifiuti, troppo spesso affrontata in maniera
superficiale e demagogica”.
Il Polo Tecnologico
verrà realizzato a valle di un progetto che prevede prioritariamente la
caratterizzazione, la rimozione dei rifiuti stoccati e la bonifica dei suoli
interessati. Parallelamente si avvieranno, compatibilmente con i risultati
delle azioni identificate in precedenza, attività produttive quali, ad esempio,
la produzione di biodiesel e l'implementazione di un'agricoltura ''no food''
che agisca anche da fitodepurazione. All'interno del Polo, poi, sono previste
anche attività di ricerca e didattica, di cui usufruiranno studenti di ogni
ordine e grado, circoli e associazioni volontaristiche. Il progetto includerà
anche la realizzazione di un ''Parco della biodiversità'', una sorta di polmone
verde utilizzabile da tutti i cittadini della zona e non solo.
Nella Giunta
di oggi, infine, sono state approvate anche altre due delibere: una riguarda
un’integrazione alla Carta dei Servizi del Museo Campano di Capua e l’altra una
modifica della delibera n. 97 del 3 agosto scorso sull’affidamento del servizio
di trasporto scolastico per alunni disabili.
Fonte: comunicato stampa
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