venerdì 26 ottobre 2012

Prima lezione del Corso di Alta Formazione Socio Politica

Venerdì 26 ottobre 2012, alle ore 18:30 presso la Sala Conferenze della Biblioteca del Seminario Vescovile, si svolgerà la prima lezione del Corso di Alta Formazione socio – politica “Dottrina Sociale della Chiesa e Costituzione Italiana. Laici e cattolici al servizio del Paese reale” organizzato dall’Istituto Superiore di Scienze Religiose “S.Pietro” e dal Centro di Formazione Socio – Politica “Aldo Moro” della Diocesi di Caserta e dall’Associazione “Cercasi un fine”.

La prima lezione è affidata al prof. don Rocco D’Ambrosio, Decano della Facoltà di Scienze Sociali della Pontificia Università Gregoriana di Roma e Presidente dell’Associazione “Cercasi un fine”, l’argomento trattato è “La Politica: passione per…il potere/i poteri?” , inserita nel I modulo della serie di lezioni programmate del primo anno “La politica: nata per servire”.

Il Corso, di durata triennale e con conferimento di 30 Crediti Formativi Universitari nonché ulteriori crediti riconosciuti dall’Ordine degli Avvocati, è a numero chiuso e 40 sono già gli iscritti, ma questa prima lezione sarà aperta al pubblico per dare a tutti l’opportunità di sapere modi e obiettivi delle lezioni. Fino al 09 novembre, data della seconda lezione tenuta dal Prefetto Mario Morcone del Ministero della Cooperazione Internazionale e dell’Integrazione, c’è la possibilità di inserire ulteriori 20 persone interessate a partecipare.

Già il titolo dà un precisa idea su come si muoverà il corso, le direttive infatti saranno proprio il magistero sociale della Chiesa, in cui si parla di bene comune, di lavoro, di diritti, di libertà e di tutti i valori “non negoziabili” del cristianesimo, e la Carta Costituzionale, i cui dettami di principio sanciscono non solo obiettivi sociali, politici ed economici (ancora) da raggiungere, ma anche il modo democratico con cui ottenerli.

Frequentare questo corso fornisce quindi non solo le conoscenze di base per una partecipazione più “umana” in politica, ma arricchisce anche quel bagaglio di strumenti idonei a controllare il potere politico dal basso. E magari anche a cambiarlo, con la presenza e l’azione di profili di maggiore spessore morale.
 
Fonte: comunicato stampa

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