C’è grande attesa per
"Involution": collettiva di arte figurativa e performativa ideata
dall’artista Pasquale Sorrentino, che avrà luogo martedì 9 luglio nello SPAZIO
AVETA di Curti (CE), a partire dalle ore 20.00. Una sua mostra, affiancata da
performance teatrali legate a al tema “Involution”.
L'evento, organizzato
dall'associazione culturale “Studio 21 ” di Mondragone e
dall'associazione “Le Stelle” di Caserta presieduta da Giovanna Paolino
coadiuvata da Francesca Galdieri ,
Marina Norelli, Angelica Di Carlo, Nadia Esposito, Augusto Esposito, Agata
Tagliafierro, Federica Cardone, Daniele Smeragliuolo, Marco Dongu e Danilo
Callai, Donatella Zitiello, in collaborazione con il comitato casertano UNICEF,
la compagnia "Etérnit" e il gruppo "Menti colorate", parte
dalla visione che nella razza umana sia ormai in atto una sorta di involuzione
genetico-sociale, un corto circuito che ha fossilizzato il genere umano.
Circa venti le opere
polimateriche esposte e tre le performance in programma. Luigi Morra, Pasquale
Passaretti e i musicisti Agostino e Marco Pagliaro, tutti della compagnia
Etérnit, presentano "Guarda, Guardami", ispirata a un racconto di
Asimov. Un dialogo tra due identità, che in un contesto di esasperazione dei
linguaggi, ricercano la bellezza effimera e frammentaria, nel ricordo e
nell'imitazione.
Il gruppo Menti colorate, Claudio
Landi, Cristian Mezzo, Quisilio Miraglia, Beatrice Valente, inscena, su musica
dal vivo di Manuel Zito, la condizione dell’uomo contemporaneo; la paradossale
incomunicabilità e l’asservimento agli schemi imposti, quali cause della
dipendenza massmediatica e del mutamento regressivo.
Nel lavoro di Giuseppe Barigazzi,
invece, un moderno Ovidio e la Diotima di Friedrich Hölderlin parlano agli
astanti da un carrello della spesa, mentre si interrogano sull’evoluzione e sul
significato dell’uomo nella storia.
Presenti gli orologi invertiti di
Marco Capuano.
Introduce le performance Marco Lugni .
Sponsor della serata famiglia
Aveta con Spazio Aveta
(Art director dello Spazio Aveta
Arch. Raffaele Cutillo).
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