E' francamente preoccupante che nonostante le ripetute letture la collega,
consigliere, non si sia accorta che il 30 dicembre è stato protocollato un
ordine del giorno e non certo una interrogazione.
L'ordine del giorno presentato, che ovviamente non contiene alcuna
contestazione al sindaco (la Consigliera evidentemente ha letto altro),
ha come obiettivo quello di rendere trasparente l'azione degli amministratori
pubblici e dei dipendenti del comune di Caserta, applicando regole certe, come
previste da norme di legge, per gli affidamenti di forniture e
servizi, oltre che per la selezione del personale.
In considerazione del tema, così delicato e sensibile, sarebbe stato
colpevolmente inopportuno "omettere" alla città il
contenuto dell'ordine del giorno, alimentando di conseguenza il clima di
sospetto che permea tutta la politica, non solo quella locale.
Sarebbe ancora più grave ed insopportabile, se corrispondesse al vero
l'affermazione riportata (testualmente) dagli articoli di stampa per cui
esisterebbe nella maggioranza l'orientamento, già predeterminato, di non
condividere questo tema delicatissimo.
Come dire: "predichiamo bene e razzoliamo male"
Coerente al suo silenzio, il sindaco non ha rilasciato dichiarazioni sul
tema, lasciando l'onere di una inopportuna replica ai consiglieri che, direi
ciecamente, ne assecondano i desiderata senza evidentemente alcun
approfondimento..
Rabbrividisco, infine, nel leggere in coda al già citato articolo, che il
consigliere Cicia ritiene che le auspicate norme di legalità andrebbero
applicate dopo aver individuato nell'azione amministrativa delle illegalità!!!
Ovviamente, le parole della collega sono state interpretate male.....
dr. Pierpaolo Puoti
capogruppo UDC al comune di Caserta
capogruppo UDC al comune di Caserta
Fonte: comunicato stampa
Queste le precisazioni della consigliera Lucerezia Cicia
Così scriveva l’azzurra consigliera: “Ho più volte riletto “l’interrogazione aperta” del consigliere Puoti, per meglio comprenderne il senso e la portata. La stessa – scrive Cicia -, se fosse stata posta nella sede naturale del consiglio comunale, avrebbe sicuramente meritato una risposta scritta ed in tempo differito, così come consuetudine suggerisce in presenza di atti di grande complessità ed articolazione. La pubblicizzazione mediatica della “interrogazione”, ci consente, invece, di respingere le generiche contestazioni, di ribadire l ‘operatività dell’amministrazione Del Gaudio e di esprimere il concetto di “porte aperte” a tutti i contributi costruttivi che ognuno vorrà apportare alla maggioranza. Uno su tutti, la segnalazione di eventuali specifiche irregolarità sull’affidamento dei lavori o servi o altra circostanza, che consentirebbero e giustificherebbero il recepimemto delle norme anticorruzione a cui fa riferimento Pierpaolo Puoti”.
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