sabato 4 gennaio 2014

O d G legalità e piano nazionale anticorruzione: riscontro affermazioni consigliere Cicia




E' francamente preoccupante che nonostante le ripetute letture la collega, consigliere, non si sia accorta che il 30 dicembre è stato protocollato un ordine del giorno e non certo una interrogazione.
L'ordine del giorno presentato, che ovviamente non contiene alcuna contestazione al sindaco (la Consigliera evidentemente ha letto altro),  ha come obiettivo quello di rendere trasparente l'azione degli amministratori pubblici e dei dipendenti del comune di Caserta, applicando regole certe, come previste da norme di legge,  per gli  affidamenti di forniture e servizi, oltre che per la selezione del personale.
In considerazione del tema, così delicato e sensibile, sarebbe stato colpevolmente  inopportuno "omettere"  alla città il contenuto dell'ordine del giorno, alimentando di conseguenza il clima di sospetto che permea tutta la politica, non solo quella locale.
Sarebbe ancora più grave ed insopportabile, se corrispondesse al vero l'affermazione riportata (testualmente) dagli articoli di stampa per cui esisterebbe nella maggioranza l'orientamento, già predeterminato, di non condividere questo tema delicatissimo. 
Come dire: "predichiamo bene e razzoliamo male"
Coerente al suo silenzio, il sindaco non ha rilasciato dichiarazioni sul tema, lasciando l'onere di una inopportuna replica ai consiglieri che, direi ciecamente, ne assecondano i desiderata senza evidentemente alcun approfondimento.. 
Rabbrividisco, infine, nel leggere in coda al già citato articolo, che il consigliere Cicia ritiene che le auspicate norme di legalità andrebbero applicate dopo aver individuato nell'azione amministrativa delle illegalità!!! 
Ovviamente, le parole della collega sono state interpretate male.....



dr. Pierpaolo Puoti 
capogruppo UDC al comune di Caserta

Fonte: comunicato stampa


Queste le precisazioni della consigliera  Lucerezia Cicia

Così scriveva l’azzurra consigliera: “Ho più volte riletto “l’interrogazione aperta” del consigliere Puoti, per meglio comprenderne il senso e la portata. La stessa – scrive Cicia -, se fosse stata posta nella sede naturale del consiglio comunale, avrebbe sicuramente meritato una risposta scritta ed in tempo differito, così come consuetudine suggerisce in presenza di atti di grande complessità ed articolazione. La pubblicizzazione mediatica della “interrogazione”, ci consente, invece, di respingere le generiche contestazioni, di ribadire l ‘operatività dell’amministrazione Del Gaudio e di esprimere il concetto di “porte aperte” a tutti i contributi costruttivi che ognuno vorrà apportare alla maggioranza. Uno su tutti, la segnalazione di eventuali specifiche irregolarità sull’affidamento dei lavori o servi o altra circostanza, che consentirebbero e giustificherebbero il recepimemto delle norme anticorruzione a cui fa riferimento Pierpaolo Puoti”.

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