Al Sindaco di Caserta dott. Pio Del Gaudio
Al Dirigente del Settore Mobilità Ing.
Giovanni Natale
Al Comandante della Polizia Municipale
dott. Alberto Negro
Nella qualità di consigliere comunale, facendo seguito alle
precorse segnalazioni aventi ad oggetto scavi
e pessimi ripristini da parte delle concessionarie di lavori o di società
operanti nel campo dei sottoservizi, dopo aver ispezionato la grave
situazione in corso in diverse strade della città, rilevando un diffuso
dibattito sui social che negli ultimi giorni hanno diffuso foto a dir poco
imbarazzanti (le foto sono state
prelevate dal gruppo di discussione casertano #Casertaè) sono ancora una
volta ad interrogarmi, ponendo analogo quesito anche alle SS.LL., sul come sia
possibile che tali operatori riescano ad intervenire addirittura, talvolta,
anche senza autorizzazioni, senza la presenza dei vigili che dichiarano sempre di
non conoscere la situazione denunciata, senza l’ausilio dell’ufficio mobilità,
senza transennamenti e messa in protezione delle aree di intervento, senza
assicurare l’avvenuto ripristino a regola d’arte (un regolamento comunale
predisposto dall’Ing. Sorbo prevedeva il ripristino di un congruo numero di
metri o di asfalto per ogni asfalto intaccato), senza che siano utilizzate le
fideiussioni poste a copertura dei lavori eventualmente realizzati male o fuori
dai tempi consentiti. In definitiva, la domanda che si pone all’amministrazione
è chi controlla queste società che,
stimabili in circa una trentina di unità, quotidianamente intervengono,
#SFREGIANDO le nostre strade, su cui vengono creati quei presupposti di
vulnerabilità dei manti stradali che diventano poi (nei periodi invernali)
fonte di insicurezza per gli utenti e costi aggiuntivi per l’amministrazione ed
i cittadini.
Le foto allegate riguardano: 1-2-3-4) Via Repubblica Napoletana
(già segnalata con nota del 26 marzo u.s.), in cui un marciapiede già minimo
per il calpestio è stato invaso da mobiletti che oggi negano il passo a
disabili ed utenza debole della strada; 5) Via Ferrarecce; 6) Via Pagano. Una
situazione che può tranquillamente essere riprodotta in qualunque altra strada
della città o delle frazioni (basterebbe guardare via Marchesiello riasfaltata
da poco).
Da tempo ho introdotto la metafora della mano destra che stenta
ad incrociare la sinistra, si diano, Signor Sindaco, precise disposizioni alla
macchina comunale per un pronto recupero della vivibilità e della immagine
complessiva della città compromessa da interventi slegati e senza ratio
tecnica. Si convochi una riunione (già
suggeritale fin dall’insediamento) con le società che gestiscono questa
tipologia di interventi, si riscriva un protocollo d’intesa(già scritto, in
passato, peraltro, ad iniziativa dello scrivente), si pretenda un maggior
rispetto della città e dei cittadini.
I tempi dei lavori, devono coincidere con i tempi della
città. La qualità del lavoro realizzato deve essere seria ed opponibile agli
occhi dei nostri concittadini. Gli interessi delle società, devono rispondere
agli interessi diffusi e generali e ad essi sottoposti.
Tutto ciò premesso, lo
scrivente chiede un rapido intervento da parte di tutti gli uffici preposti
affinché le condizioni generali di sicurezza e di immagine della città siano ad
horas ripristinate.
Caserta 26 marzo 2015
Il Consigliere Comunale
Antonio Ciontoli
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