lunedì 18 gennaio 2016

MADDALONI. TERMOVALORIZZATORE E RISTORI AMBIENTALI, ZINZI: “CITTADINI PENALIZZATI, OCCORRE INVERTIRE LA TENDENZA”.


Questa mattina la III Commissione speciale ‘Terra dei Fuochi, bonifiche ed ecomafie’ della Regione Campania si è riunita per discutere dell’Osservatorio regionale sul Termovalorizzatore di Acerra e dell’erogazione dei ristori ambientali dovuti ai Comuni in cui si registra un impatto ambientale dovuto alla vicinanza con impianti di questo genere.

All’audizione, presieduta dal consigliere regionale Gianpiero Zinzi, hanno partecipato la segretaria della Commissione Maria Muscarà, i consiglieri regionali Carmine De Pascale, Tommaso Malerba e Luciano Passariello; l’assessore e il consigliere del Comune di Maddaloni, rispettivamente Giuseppe D’Alessandro e Giuseppe Lutri, il delegato della ‘A2A Ambiente’, Simone Malvezzi e il responsabile dell’Uopc di Maddaloni dell’Asl di Caserta, Alberto Marra.

La seduta ha preso le mosse dalla richiesta avanzata dal Comune di Maddaloni in merito al mancato inserimento di un rappresentante dell’Ente nell’Osservatorio regionale istituito per vigilare sul corretto funzionamento dell’impianto di Termovalorizzazione di Acerra.
Nel corso dell’audizione sono state evidenziate le problematiche di carattere ambientale che affrontano i territori, in particolare quello maddalonese, per la presenza di siti di trattamento dei rifiuti. Sono mancati, però, i contributi del Settore Ambiente della Regione Campania alla discussione.

“Le disparità tra territori vanno sanate – ha dichiarato il presidente Gianpiero Zinzi – Maddaloni ha il diritto di essere parte attiva dell’Osservatorio regionale, così come i cittadini e le istituzioni hanno il diritto di partecipare alle decisioni. Questo rende ancora più illogica ed improduttiva la posizione assunta dagli uffici regionali competenti, assenti nei fatti durante le audizioni e di conseguenza non in grado di rispondere alle pressanti richieste che provengono dai cittadini. C’è bisogno di un’inversione di tendenza da parte di tutti: in gioco c’è il diritto alla salute”.


Fonte: comunicato stampa

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