Un percorso emozionale fatto di suoni, sentieri
dell’anima e strazi per ricordare la tragedia della Shoah. Stamattina al Liceo
Artistico “San Leucio” di Caserta, la sezione Scenografia ha accompagnato per
mano, in un viaggio nel tempo e nella storia, le allieve e gli allievi del
Liceo che hanno potuto rivivere il dramma dei campi di sterminio, diventando
per mezz’ora protagonisti della follia nazifascista. L’iniziativa, nata da
un’idea del professore Mimmo Di Dio, noto artista contemporaneo, ha toccato le
corde più nascoste dell’animo della platea studentesca che è stata “marcata a
fuoco”, ha spiato nell’ufficio degli stupri di regime, ha calpestato impronte
lasciate nel fango della morte, ha ascoltato lo strazio delle note del
Silenzio, letto poesie, incrociato scarpette rosse di bimbi sterminati,
composto puzzle di vite spezzate. «Sono fiero – ha detto il preside Antonio
Fusco – dell’impegno con cui questi giovani hanno lavorato, nell’ultimo mese,
per coinvolgere l’intera platea scolastica. I nostri laboratori sono un cuore
pulsante, il lavoro è intenso e appassionante. I giovani che li frequentano
crescono coltivando i loro sogni e costruendo il loro futuro lavorativo. Anche
tragedie come la Shoa diventano un momento essenziale per riflettere, per
riprogettare il presente, per costruire un avvenire all’insegna dei diritti
umani».
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