martedì 19 aprile 2016

Maddaloni, don Antonio Traviso sacerdote della Chiesa di Caserta il 23 aprile in Cattedrale



MADDALONI (Caserta) – Dopo la recente ordinazione diaconale, di martedì 15 settembre 2015, Festa della Beata Vergine Maria Addolorata, nella Chiesa Cattedrale di Caserta dedicata a San Michele Arcangelo, in piazza Duomo, per mano di Sua Eccellenza Mons. Giovanni D’Alise, Vescovo di Caserta, nello stesso luogoe con lo stesso Ordinario il prossimo sabato 23 aprile 2016 don Antonio Traviso sarà sacerdote della Chiesa di Caserta.

Abbiamo chiesto a don Antonio come sta vivendo questo momento e quali sensazioni percepisce nella famiglia naturale ed ecclesiale che lo stanno supportando in questa importante Realizzazione.

D: Come hai vissuto il ministero diaconale?
R: Questi mesi di diaconato sono stati ricchi di esperienza e di frutti, affiancando nel lavoro della pastorale giovanile e vocazionale della Diocesi di Caserta. In questo tempo mi è stato data anche l’opportunità di accompagnare un gruppo di giovani cresimandi  presso l’unità pastorale di Santa Maria Madre della Chiesa e Nostra  Signora di Loreto in Maddaloni.

D: Come ti stai preparando all’Ordinazione Sacerdotale?
R: Tanta è la gioia di questo momento, soprattutto è la realizzazione di un cammino di vita e di formazione. In questi giorni, una persona a me molto cara, mi diceva che si sta realizzando l’incontro con il Signore fatto all’inizio del cammino di sequela, ma questo non indica la fine ma l’inizio di una vera corsa all’incontro dei fratelli, che sono il volto di Dio.

D: Come sta vivendo la sua comunità parrocchiale o comunque foraniale l’appuntamento del 23 aprile?
R: La comunità parrocchiale si sta preparando a una veglia di preghiera che si terrà giovedì sera dalle ore 20.00 nella Pontificia Basilica Minore del Corpus Domini in Maddaloni che sarà presieduta da Padre Roberto del Riccio, ex-Rettore del Seminario Pontificio Interregionale di Napoli. Inoltre, devo aggiungere tante sono le comunità parrocchiali che hanno pregato, e stanno pregando per me, le ringrazio del loro impegno e fedeltà alla preghiera.

D: Ci sarà la partecipazione di compagni di percorso e di Seminario il 23 aprile, se si chi?
R: Sì certo tanti amici di cammino del Seminario Interregionale di Napoli, con i quali ho condiviso il percorso di formazione e di crescita.

D: Che messaggio sente poter dare a chi nella propria vita è alla ricerca di comprendere quale è la propria vocazione e come comprendere se è quella della consacrazione?
R: Il passaggio importante per un’autentica ricerca di senso, è quello di mettersi in discussione e chiedersi “il Signore cosa desidera per la mia vita?”. Questa è la domanda fondamentale per ogni tipo di vocazione, ad ogni tipo di chiamata. Con questo inizio, che si dà il via a un cammino di discernimento, ma soprattutto di ascolto, di permanenza con il Signore. L’unica strada è il mettersi in preghiera, e iniziare a vedere che la propria vita è un progetto d’amore di Dio. Il sapersi fidare del Signore, nonostante i propri limiti umani, perché da ciò il Signore compirà cose grandi per i fratelli. Il sapersi fidare non delle proprie forze, ma dei doni che il Signore ci fa ogni giorno, e comprendere solo che si è strumento della sua immensa grazia.

D: Dove e con chi avverrà la celebrazione della sua prima messa da Presbitero, e perché?
R: La mia prima Celebrazione Eucaristica ci sarà domenica 24 aprile alle ore 18:30 presso la Pontifici Basilica Minore del Corpus Domini in Maddaloni, parrocchia di Sant’Aniello Abate,  che è la mia parrocchia di origine, ed è proprio lì che è nata la mia vocazione di sequela al Signore. A questa celebrazione parteciperanno tutti i sacerdoti e le varie comunità parrocchiali della città  di Maddaloni.

D: In vista dell’Ordinazione che invito fa per le intercessione dei fedeli che stanno pregando per la sua ordinazione?
R: Il mio invito è quello di continuare  pregare per altri giovani, che si sentono chiamati a una vocazione di predilezione e di sequela, ma tentennano nella scelta per i dubbi e le domande. L’unica forza è la preghiera, che dona quella fiducia di abbandonarsi tra le braccia del Signore, che rende amabile ciò che agli occhi degli uomini è disprezzato.

Ringraziando don Antonio per questa intervista, si rinnova l’invito alla Consacrazione a Cristo, Ordinazione Sacerdotale dello stesso che avverrà nella Chiesa Cattedrale di Caserta dedicata a San Michele Arcangelo, in piazza Duomo a Caserta, per mano di Sua Eccellenza Mons. Giovanni D’Alise, Vescovo di Caserta, il prossimo sabato 23 aprile 2016 alle ore 18,30.

PS L’intervista è stata realizzata da Michele Schioppa.

Maddaloni, lì 19 aprile 2016
Ufficio Stampa

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