“Caserta è una città dinamica sia per la sua
favorevole collocazione geografica sia per le intelligenze dei suoi abitanti
che spesso fanno fortuna altrove. Noi vogliamo che Caserta diventi nuovamente
una città attrattiva per investire e fare impresa, per sviluppare nuove culture
del fare, per accrescere la produzione di cultura”.
Lo ha detto Riccardo Ventre a margine del
confronto con Confindustria Caserta svoltosi in mattinata nella sede di via
Roma.
“Pensiamo
ad uno sportello per favorire gli investimenti, per semplificare il
peso burocratico e per accelerare le pratiche in favore di chi decide di
investire e fare impresa nel nostro territorio offrendo un supporto nella
gestione burocratica dell’attività. Analogamente, crediamo che bisogna
perseguire uno sviluppo agricolo
sostenibile, attraverso la filiera corta, la rivalutazione
della ‘diversità’ incentivando le cultivar locali, l’assegnazione di
aree agricole anche demaniali a cooperative di giovani agricoltori
casertani. Siamo pronti ad istituire uno specifico ‘Ufficio agrario’ che
assumerà la funzione di ‘Sportello unico’ per l’agricoltura”.
Il candidato sindaco di movimenti civico e forze
politiche di centrodestra fissa anche alcuni obiettivi concreti, tra cui “creazione
e registrazione dei marchi ‘Caserta Villa Reali’ , dedicato alle
produzioni, e ‘Il fuoco della
terra’ destinato ai prodotti enogastronomici, a sostegno di artigiani e imprese locali”, e
torna anche sul concetto di Cultura di Città e di produzione della Cultura:
“Recuperando luoghi dismessi, è possibile
potenziare gli spazi destinati a rappresentazioni teatrali e incontri di
letteratura e poesia. Vogliamo incentivare la condivisione di letture
pubbliche, narrazioni, biografie, autobiografie, anche destinate ai bambini.
Un
importante istituto da attivare sarà quello relativo al baratto amministrativo,
perchè i cittadini che si trovano in condizioni di ‘morosità
incolpevole’ dovranno poter saldare i propri debiti correnti con
l’amministrazione effettuando prestazioni di piccoli lavori”.
Ma Caserta dovrà essere anche Smart secondo
Ventre atteso che “vogliamo che sia una città intelligente,
attenta al risparmio energetico e vicina ai cittadini attraverso l’uso della
tecnologia. Sintetizzando il tutto con il termine smart city, vogliamo essere
da esempio nella implementazione di percorsi virtuosi di risparmio e di
servizio al cittadino. L’impianto di pubblica illuminazione dovrà essere adeguato, potenziato e completato con
integrazione di tecnologie innovative, risparmio energetico fino
al 60%, monitoraggio del traffico, infomobilità, gestione mobilità elettrica, monitoraggio qualità dell’aria.
Pensiamo
ad un avviso bonario delle sanzioni amministrative via SMS e Mail, a partire da
multe, verbali e ordinanze-ingiunzione, ai cittadini che si renderanno
disponibili al servizio previa adesione volontaria, così da facilitare i
pagamenti delle sanzioni ai cittadini ed il risparmio sulle spese di notifica.
Anche
la segnalazione dei disservizi dovrà avvenire via APP, poichè metteremo
a disposizione dei cittadini una applicazione per segnalare
all’amministrazione in tempo reale situazioni di degrado o disservizi
(come ad esempio strade al buio, baraccopoli, buche)”.
Ventre annuncia anche la volontà di attivare la
“CasertaNet WiFi free” con il Comune che dovrà individuare operatori
interessati a “progettare, installare e
gestire in proprio e con proprie risorse, un sistema capace di assicurare ad
alcune aree del territorio comunale la connettività WiFi.
Individueremo un immobile del Comune e
istituiremo la “Casa delle
Start-Up” predisponendo postazioni di piccoli uffici e lavoro in
co-working dotate di utenza elettrica e di collegamento internet gratuiti, da
assegnare tramite bando pubblico per premiare le migliori idee nel campo
dell’innovazione tecnologica, della cultura e del turismo. Un ufficio
dedicato si occuperà dell’analisi e diffusione di tutte le informazioni
inerenti alla finanza agevolata, focalizzandosi in particolar modo sul mondo
delle Start Up Innovative”.