LETTERA DI
RICCARDO VENTRE ALLA SENATRICE ROSARIA CAPACCHIONE:
“Grazie per il suo
autentico coraggio nel denunciare la verità”.
“Egregia
Senatrice,
ho letto la Sua intervista sull’Huffington
Post e sento di ringraziarLa dal profondo del cuore.
Lei mi chiederà il perché, è semplice: Lei
mi ha ridato la gioia di essere uomo avendo constatato che esistono ancora
persone che hanno autentico coraggio. Il coraggio, con il proprio dire e con le
proprie azioni, di mettere a rischio ció che tanto faticosamente si è
conquistata pur di affermare la verità.
È ció che è capitato a me quando l'allora
coordinatore provinciale di Forza Italia, onorevole Cosentino, (al quale
tuttavia va la mia solidarietà umana per le vicende che lo riguardano) non
volle ricandidarmi alle Europee pur essendo stato io, nella tornata precedente,
eletto con una votazione plebiscitaria e senza alcun aiuto dei partiti.
Non mi sono mai pentito di non essermi
piegato al 'padrone' di turno, e Lei si senta orgogliosa della Sua presa di
posizione che travalica certamente il presente momento elettorale casertano.
Lei già in passato aveva dimostrato coraggio
nel denunciare camorra e malaffare mettendo anche a repentaglio la Sua vita ma
mi consenta, il coraggio mostrato in questa occasione è ancora maggiore, ove
possibile, di quello dimostrato in precedenza.
Se è vero che la questione morale riguarda
ormai la gran parte dei partiti politici, è altrettanto vero che nella presente
campagna elettorale la composizione delle liste del Pd casertano, al netto di
molti candidati del tutto puliti, ha imbarcato, come si dice in città, nella
"Arca di Noè" tutto ed il contrario di tutto sulla falsa e demagogica
propaganda del candidato sindaco Marino che a tutti faceva credere di essere
già vincitore al primo turno.
Noi abbiamo denunciato queste cose sin
dall'inizio ed anche Lei, Senatrice Capacchione, mi sembra di ricordare, ha
rilasciato dichiarazioni alla stampa non del tutto entusiastiche su come si
procedeva.
I fatti, purtroppo, ci hanno dato ragione ma
non sulle dicerie e sulle maldicenze, quanto su fatti giudiziari avvenuti.
Mi riferisco in particolare a ben 4
candidati, 3 delle liste di Marino ed uno di Apperti, espunti dalle liste
perché condannati a quanto pare per gravi reati previsti dalla Legge Severino.
Mi riferisco, altresì, agli ultimi arresti,
sui quali, garantisti come siamo, ci asteniamo da qualsiasi commento.
Ma la cosa più grave degli stessi, come
risulta dagli atti giudiziari, è che quella lista del centrosinistra facente
capo all'avvocato Marino, era stata preparata da un soggetto coinvolto negli arresti,
nella cui casa è stato trovato materiale propagandistico di alcuni candidati di
quella lista, ripeto, di centrosinistra nonché copia di un documento di
riconoscimento di uno di tali candidati e, cosa ancora più grave, i moduli di
accettazione della candidatura.
Questo è quello che si è scoperto grazie
all'attività giudiziaria, ma quante di queste situazioni non sono ancora emerse
relativamente alla composizione delle liste a sostegno dell'Avv. Marino?
Continui così perché in questo modo
contribuirà a ridare speranza in un domani migliore anche a chi, come me, ha
idee politiche diverse dalle Sue.
Cordialmente, Riccardo Ventre.”
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