Francesco Apperti:
"Rispondo alle accuse di Carlo Marino"
Diventa difficile replicare al comunicato stampa
che l’avvocato Marino ha reso noto ieri sera per la totale insussistenza delle
tesi contenute. Mi si accusa di visite nell’ufficio di Del Gaudio? Nel suo
ufficio sono stato una sola volta, con i colleghi dell’opposizione, per
discutere di un problema della città. Mi ha fatto piacere leggere la replica
dell’ex Sindaco che smentisce queste presunte frequentazioni ed addirittura si
riferisce a me definendomi un "talebano". Siamo stati una opposizione
integralista nell’avversare la svendita della città ai poteri forti e oscuri di
questa provincia. Ci siamo opposti con forza e durezza alla devastazione
amministrativa che quotidianamente colpiva il Comune e tutti i casertani. A
differenza dell’avvocato Marino, che con Del Gaudio ha condiviso l’esperienza
di assessore nella seconda amministrazione Falco, non ho parenti dirigenti e,
come dice pure correttamente Del Gaudio, non mi sono mai "appartato"
con lui. Per questo motivo è quantomeno discutibile la scelta fatta da Marino,
e condivisa dal Pd, di allearsi con gli uomini di Enzo Ferraro, con gli ex di
Del Gaudio, con le liste del senatore D’Anna e dei consiglieri Bosco e
Piscitelli. Abbiamo preso atto che c’è una situazione di emergenza democratica
e lo stiamo denunciando con forza, basandoci su fatti concreti, trovando d’accordo
la gran parte dei casertani. Non cogliamo le provocazioni dell’avvocato frutto
soprattutto del nervosismo di questi giorni e lo invitiamo nuovamente (assieme
a tutti gli altri candidati), piuttosto che minacciare querele, a sottoscrivere
la lettera che abbiamo indirizzato alla Presidente della Commissione Antimafia
Rosy Bindi affinché anche a Caserta sia garantito un voto libero.
Preoccupazione che dovrebbe essere la prima di ogni altra per tutte le forze in
campo in qualsiasi tornata elettorale.
Francesco
Apperti
Dichiarazione di Del Gaudio raccolta dalla Finestra
di Caserta
"Sono molto perplesso nel leggere le
dichiarazioni di Marino che leggo solo oggi perché non mi sto interessando
della campagna elettorale. Marino e Apperti brigarono contro di me per mandare
a casa la mia amministrazione e i risultati di quella attività della quale si
resero protagonisti sono sotto gli occhi di tutti. Detto questo chiarisco ai
miei concittadini che nella mia stanza entravano, ahimé oggi lo capisco, oggi
comprendo perché solo i casertani, i politici erano impegnati esclusivamente a
dialogare esclusivamente con i dirigenti. Io ricevevo i casertani, loro avevano
rapporti esclusivi solo con i dirigenti. Marino in particolare, per rapporti
storici, per vecchia militanza politica a destra e a sinistra, e per rapporti
familiari, è stato sempre legato ai tecnici comunali, lavori pubblici e
urbanistica, perché ha una storia politica che tutti quanti conoscono. Apperti
rappresentava un’opposizione, a mio modo di vedere, a volte un po' troppo
talebana. Per quanto riguarda gli altri candidati Sindaci, quelli che conosco,
quelli che erano consiglieri comunali, proprio per non prendere posizione nei
confronti di nessuno debbo ribadire che ce n'era uno che aveva a cuore la
sanità ospedaliera, ce n'era un altro che strillava, strillava ma non proponeva
soluzioni e ce n'era un altro ancora che era felice, direi quasi vittima di
masturbazioni intellettuali, nel momento in cui decideva di denunziare sempre
tutto e tutti alle autorità, più o meno, competenti. Dunque, la mia valutazione
sui candidati è assolutamente asettica nei confronti delle loro posizioni
considerato che, almeno quelli che ho citato, non hanno mai parlato di
programmi. Invito loro a non mettermi in mezzo, invito loro a lavorare per il
bene della città, a parlare di programmi. Il mio rapporto con i candidati
Sindaci, quando vorranno, io sono disponibile a discuterli in un dibattito
pubblico ma nella mia stanza, ahimè oggi lo comprendo, entravano solo i
cittadini, invece i politici incontravano i dirigenti ai quali erano molto
legati sottolineo tutti per motivazioni storiche, familiari parentali, come
Carlo Marino, chi per altri motivi. Tutto assolutamente legittimo e lecito ma
questa era la situazione dell’amministrazione Del Gaudio. Il dato è che un anno
fa erano tutti insieme a festeggiare la cacciata di Del Gaudio"
Fonte: comunicato stampa
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