"La nascita del marchio di tutela dei
tessuti 'San Leucio Silk' è un'ottima notizia per lo sviluppo serio e concreto
del settore serico, la cui storica tradizione va recuperata e rilanciata su
scala macinare e tradizionale".
Plaude
all'iniziativa promossa dalla Camera di Commercio, Industria, Artigianato ed
Agricoltura di Caserta e dall'Azienda
Speciale della stessa CCCIAA, Agrisviluppo, Riccardo Ventre.
"Le sete di San Leucio e con esse
l'esperienza e l'eccezionale manifattura delle aziende seriche, riconosciuta in
tutto il mondo, rappresentano un patrimonio irrinunciabile di Caserta e dei
casertani.
La tradizione e la maestria che connotano le
lavorazioni tipiche di San Leucio deve essere la base per la creazione di un
percorso virtuoso e sinergico che deve condurre direttamente a fare di Caserta
una Città della Seta. E la creazione del marchio collettivo 'San Leucio
Silk" va nella giusta direzione perché rappresenta una delle tante azioni
da mettere in campo per valorizzare un settore che può dare molto alla nostra
Comunità in termini di cultura e di economia, incarnando alla perfezione lo
spirito di promozione e tutela della migliore tradizione manifatturiera che la
città può vantare a tutti i livelli".
Il
candidato sindaco spiega anche il ruolo importante che il Belvedere di San
Leucio avrà nell'ambito del progetto di Caserta Città della Seta:
"Immaginiamo un uso turistico e
produttivo degli spazi residui all’area museale del Belvedere che dovrà essere
ulteriormente ampliata con l’obiettivo di valorizzare le produzioni seriche.
Sarà necessario individuare gli spazi che attraverso il partenariato
pubblico/privato consentano di rilanciare il sito reale di San Leucio quale
polo di attrazione turistica e di sviluppo del territorio, prevedendo spazi di
esposizione permanente delle sete a fini commerciali, culturali e
turistici".
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