Città di Caserta
Ufficio Stampa
APPROVATE
LE NUOVE LINEE PROGRAMMATICHE DEL PIANO URBANISTICO
IL SINDACO MARINO: “CASERTA
FULCRO TERRITORIALE DELL’INTERA CONURBAZIONE”
“Grazie
all’approvazione delle nuove linee programmatiche per la redazione del Puc,
l’Amministrazione comunale di Caserta intende sancire il suo ruolo di
coordinamento di un più ampio territorio del Sistema della Conurbazione
Casertana. Ciò anche alla luce della Legge Delrio che estende ai comuni
capoluogo di provincia una funzione di coordinamento dell’intero territorio
provinciale, funzione per la quale è necessario che il comune si doti di
strumenti di pianificazione capaci di svolgere tale ruolo”.
Lo ha detto il
sindaco di Caserta Carlo Marino, commentando l’approvazione della delibera di
Giunta, sulle “Linee programmatiche per la redazione del preliminare del piano
urbanistico di Caserta”.
“Un atto
necessario – ha aggiunto Marino - anche perché la nuova Amministrazione ha
delineato una diversa visione strategica dello sviluppo urbano in linea con il
mio programma elettorale. Basti pensare ad una serie di delibere già assunte
nei mesi scorsi, come quella relativa al “Patto con la Città” e quella sui
“Monti Tifatini” che, di fatto, rielaborano le priorità e le strategie di
pianificazione del territorio. Le nuove Linee Programmatiche, sono frutto,
inoltre, di una valutazione critica delle diverse sollecitazioni e proposte
pervenute nelle attività di consultazione pubblica a valle della presentazione
della precedente proposta di Preliminare di PUC”.
Il documento di
indirizzo approvato dalla Giunta, costituirà inoltre, insieme ai documenti
della Proposta del Preliminare di Piano, base di discussione per i lavori delle
Commissioni Consiliari e riferimento nei prossimi incontri pubblici di consultazione
con i Soggetti competenti in materia ambientale e di partecipazione e
condivisione con la comunità insediata. L’obbiettivo dell’Amministrazione
comunale è quello di adottare il PUC entro luglio 2017 e di inviare tutti gli
elaborati alla Provincia e agli enti sovraordinati per l’approvazione.
Caserta -si legge
nella relazione illustrativa - deve perseguire prima di tutto l’ambizione di
essere un “fulcro territoriale” attraverso il potenziamento del suo ruolo di
Città della Cultura e del Turismo, dei grandi Attrattori Culturali, del
Paesaggio, della Qualità urbana diffusa e dei Servizi Pubblici.
Anche la
programmazione della mobilità di scala regionale appare coerente con gli
obbiettivi di rilancio e potenziamento territoriale della città di Caserta,
considerando in particolare, la realizzazione della rete di trasporto
metropolitano, il riordino della rete ferroviaria in connessione con la linea
della TAV, la localizzazione della nuova stazione ferroviaria di Caserta più ad
oriente dell’attuale posizione. Tali previsioni rientrano, anche con la
dismissione di alcune aree ferroviarie prossime al centro urbano o
l’interramento dei tratti prossimi alla Reggia, in una prospettiva coerente con
l’ orientamento di riqualificare e valorizzare l’intera area del viale Carlo
III.
Caserta Città
della Cultura e del Turismo deve fondarsi sugli eccezionali valori culturali
che possiede e sulla opportunità di attivarli come risorse per un complessivo
rilancio sociale ed economico. Attrattori culturali capaci di richiamare
un’utenza allargata, che vanno valorizzati, riqualificati e potenziati come
“nodi” di un sistema, come elementi di una rete consolidata di eccellenze.
Nella logica di sistema vanno dunque considerati non solo i beni culturali del
centro della città ma anche quelli delle aree e delle frazioni pedecollinari.
Caserta vanta anche
una significativa presenza di funzioni di interesse territoriale, come Università,
Policlinico, centri di ricerca, che se opportunamente potenziate, valorizzate e
integrate, in una logica di rete di livello territoriale e urbano, potrebbero
assumere il ruolo fondamentale di volano per complessivi processi di
rivitalizzazione economica e riqualificazione urbana.
Per quanto
riguarda le risorse naturalistiche, l’istituzione del Parco dei Monti Tifatini
è un elemento fondamentale per il potenziamento del ruolo attrattivo di
Caserta, anche a livello territoriale e in una prospettiva di interrelazione
con le altre aree protette già esistenti.
Fondamentale anche
quanto previsto per la riqualificazione e il riassetto degli insediamenti già
edificati: il recupero e la riqualificazione degli edifici esistenti per
sopperire al fabbisogno eventuale di nuovi vani residenziali, prevalentemente
orientati al soddisfacimento dell’edilizia sociale; il recupero e il riuso
compatibile, per prevalenti finalità pubbliche, delle aree e degli edifici dismessi
o in corso di dismissione; la riqualificazione delle aree di recente
edificazione diversificate per zona in relazione alle diverse esigenze e
criticità; l’adeguamento del sistema
scolastico esistente; l’evidenziazione e il recupero delle aree che manifestano
caratteri di disagio sociale; la riqualificazione di alcuni assi commerciali
con particolare attenzione alle piccole strutture di vendita.
Caserta, 16 novembre 2016
L’Ufficio Stampa
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