Il
Sindaco Carlo Marino è intervenuto all’incontro sulla giornata internazionale
per l’eliminazione della violenza sulle donne, in una gremita sala dove erano presenti anche genitori degli allievi. Dopo il
saluto della Preside Emilia Nocerino che
ha definito il fenomeno “allarmante” stimolando gli studenti a rappresentare
una nuova frontiera utile al cambiamento di rotta per il futuro nei riguardi
della parità di diritti fra uomo e donna, presupposto per la fine della
violenza di genere sulle donne, ha fatto
seguito l’intervento del Sindaco di Caserta Carlo Marino che, con
entusiasmo, ha sottolineato l’importanza
del sentirsi comunità, gruppo , in cui rispettare ciascuno l’identità di tutti
e, nello stesso tempo, contribuire a costruire un’identità comune: in questo impegno la ricerca dell’uguaglianza
va di pari passo con il rifiuto della violenza in ogni campo, per l’
affermazione di una cultura non più
sessista o maschilista, ma pacifica e gioiosa. Gli spunti di riflessione sono stati vari: la
storia delle sorelle Mirabal, la cui tragica uccisione avvenuta il 25 novembre
1960, è diventato per tutti noi, con l’istituzione della Giornata Mondiale per
l’eliminazione della violenza sulle donne, simbolo di questa tragedia,
raccontata dagli alunni della VB AFM, l’analisi del Dott. Antonio Sposito (
attivo sul campo del supporto alle vittime di violenza con “l’Osservatorio di vittimologia”) che ha ribadito come la superiorità del sesso maschile sia un dato
culturale non una realtà naturale, pertanto
rimuovibile dal sorgere di una cultura alternativa: l’aggressività
dell’uomo è un retaggio di una visione storica “antica” che diventa grave
deficit della società contemporanea; la testimonianza della pedagoga Mara
Principato, volontaria in Afghanistan e Siria,
si è soffermata sulla delicata
visione della donna nella cultura islamica e sul dramma dell’infibulazione,
nonché sul concetto di relativismo delle culture; l’intervento della prof.ssa
Rosalba Loreto ha supportato l’idea di
base che le nuove generazioni, sensibilizzate a queste tematiche, potranno costruire una nuova cultura in cui
“l’altra metà del cielo” sia finalmente
libera di sprigionare le proprie energie per tanti secoli tenute represse e negate, contribuendo così alla
nascita di una società migliore di quella
gestita, finora, prevalentemente da uomini, anche se molti di buona
volontà. Infine, ha arricchito il confronto il momento musicale curato dai
docenti del Liceo Musicale Antonella Cristiano
e Enrichetta Maciariello, con esecuzione dei brani “Thème da Forrest
Gump”, “Acqua”, dramma musicale “La voce del silenzio” , interpretati dai
validissimi studenti della III B dell’indirizzo musicale, che con generosità
hanno voluto così dimostrare la loro esigenza di raccontare il dolore delle
donne.
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