Interrogazione urgente a risposta scritta in
Commissione Affari Sociali sul caso delle violenze fisiche che stanno subendo
da giorni gli omosessuali rinchiusi in veri e propri campi di concentramento.
La deputata del Pd Camilla Sgambato ed altri parlamentari
dell’area Orlando hanno interrogato il Ministro degli Esteri per sapere come
intenda muoversi la Farnesina per fare chiarezza sull’accaduto denunciato da
diversi organi di stampa internazionali ed associazioni russe per la tutela dei
diritti civili, e quali iniziative il Governo vuole perseguire per porre fine
agli atti di inaudita repressione che stanno subendo da settimane i cittadini
ceceni per il solo fatto di avere tendenze omosessuali.
“Il Governo deve assolutamente intervenire e chiedere
con fermezza e celerità alla Russia di Putin di fermare le violenze in corso in
Cecenia e, se necessario come appare a questo punto, anche rivolgersi alla
comunità internazionale perché invii propri osservatori nella repubblica
facente parte della Federazione Russa per reprimere tale condotta e
ripristinare il pieno rispetto della Dichiarazione Universale dei Diritti
dell’Uomo in quell’area”, dichiara Sgambato, prima firmataria della
interrogazione ad Alfano.
Ecco il testo integrale
della interrogazione a risposta immediata in commissione Affari Sociali:
“Al Ministro degli Esteri
Premesso che
-da fonti di stampa si apprendono, con il passare delle ore, gravissime
notizie provenienti dalla Russia e riguardanti la creazione in Cecenia di campi
di concentramento per omosessuali, dove vengono rinchiuse persone attirate
attraverso l'utilizzo di social network e poi imprigionate dalle autorità
locali;
-gli omosessuali verrebbero sottoposti ad atroci torture dalle stesse
autorità tanto che alcuni di loro avrebbero perso la vita in conseguenza di
tali violenze fisiche;
-l'Italia non può assistere inerme ed in silenzio ad una simile vergogna,
tanto più inaccettabile se si considera che i destinatari di tale efferatezza
sarebbero gli omosessuali sol perché colpevoli di avere orientamento sessuale
diverso.
-a tal proposito, va ricordato che la Repubblica autonoma cecena rientra
nella Federazione Russa e, sulla scia di quanto legiferato nel 2014 dalla Duma,
ha introdotto le deprecabili e famigerate norme che vietano la ‘propaganda
omosessuale tra i minori’;
-le atroci violenze perpetrate ai danni degli omosessuali in Cecenia,
pongono in seria discussione il rispetto dello stato di diritto nella
Federazione Russa a guida Putin, oltre che le convenzioni internazionali sui
diritti civili e politici dell'uomo e la Dichiarazione Universale sui diritti
dell'uomo;
per sapere
-quali iniziative intenda mettere in campo il Ministro degli Esteri per
fare luce sull'accaduto e per frenare la diffusione di tali pratiche di
violenza disumana, anche e soprattutto attraverso la richiesta sia al Governo
Russo di indagare sui fatti denunciati e sia alla Comunità internazionale di
inviare propri osservatori in Cecenia”.
SGAMBATO, GUERINI, LACQUANITI, GIORGI, SANNA, MALISANI, SCHIRÒ, INCERTI,
AMATO, MARCHI, VENTRICELLI, ZAMPA, COMINELLI, MASSA, MICCOLI, BOCCUZZI, CARRA,
SILVESTRO, TERROSI, D’ADDA, D’OTTAVIO, FABBRI, CARELLI, MISIANI, MARANTELLI,
MATTIELLO, MONTRONI, CAROCCI, LATTUCA, CENNI, BORDO, CUOMO, BARUFFI, TULLO,
MELONI, AGOSTINI L., SANGALLI, GIACOBBE, ALBANELLA, META, CASELLATO.
Roma, 14.04.2017
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