"La deprecabile situazione di
profondo disagio che allo stato stanno vivendo la popolazione carceraria e gli
operatori penitenziari della Casa Circondariale di Santa Maria C.V. poteva e
doveva essere evitata dal Comune perché è oltre un anno e mezzo fa che siamo
riusciti ad ottenere dalla Regione Campania un finanziamento di 2 milioni di
euro, necessari a finanziare la realizzazione dei quattro chilometri di
condotta che dovranno portare l’acqua al carcere sammaritano".
A commentare la protesta inscenata dagli
agenti della Penitenziaria ed i disservizi che, anche quest'estate, colpiscono
i detenuti è l’On. Camilla Sgambato che, nell'ultimo biennio, ha seguito passo
dopo passo e con attenzione la vicenda della carenza idrica che attanaglia da
anni il carcere di Santa Maria C.V., fino alla firma della convenzione tra
Regione e Comune avvenuta esattamente un anno fa.
“Pur in presenza dell'impegno profuso
dalla direttrice dell'Istituto Carlotta Giaquinto, è evidente che non è
concepibile che la vita in carcere per tante persone si trasformi in un
calvario tra assenza di acqua ed energia elettrica.
Già nelle prossime ore porterò la
questione all'attenzione del Ministro della Giustizia Orlando, sicuramente già
informato dalla direzione carceraria, affinché con il DAP si fronteggi
l'emergenza con la diminuzione della popolazione carceraria in questi mesi
estivi e con la attivazione di misure tese a garantire l'erogazione della
corrente in maniera puntuale e costante, semmai ricorrendo ad energie
alternative come l'installazione di pannelli fotovoltaici per cui sono previsti
anche fondi statali", continua la parlamentare democratica.
"Nel contempo, anche il Comune è
chiamato a fare la propria parte, accelerando le procedure per l'affidamento e
la realizzazione dei lavori di allaccio che sono ferme da un anno con disagi
inevitabili per detenuti e agenti di polizia penitenziaria fino a lederne la
dignità", conclude Sgambato.
Caserta, 03.07.2017.
Nessun commento:
Posta un commento