Città di Caserta
Ufficio Stampa
La
Caserma Sacchi cambia nome e diventa il “Palazzo dei Vescovi”.
La Giunta Comunale, su proposta
dell’assessore ai Servizi Demografici e ai Rapporti con il Cittadino, Dora Esposito, ha approvato una
delibera con la quale è stato stabilito di cambiare il nome della Caserma
Sacchi di via San Gennaro, complesso di proprietà comunale che attualmente
ospita gli uffici dei Settori Anagrafe, Politiche Sociali ed Ecologia del
Comune, che diventa il “Palazzo dei Vescovi”. La decisione è stata assunta
dall’Amministrazione per riconoscere a questa prestigiosa struttura
l’importante valore storico e sociale ricoperto nel corso dei secoli.
Basti pensare, infatti, che il complesso
architettonico faceva parte, assieme al Macrico, delle cosiddette “Regiae
Caballeritie”, destinate da Re Alfonso I d’Aragona ad ospitare la cavalleria
reale nei mesi invernali. Verso la fine del Quattrocento, poi, re Ferrante I
donò il complesso al vescovo di Caserta, Giovanni de Leone, suo medico
personale. Nel corso del Cinquecento l’edificio divenne residenza vescovile e
ad inizio Seicento monsignor Gentile riedificò dalle fondamenta l’antica
costruzione, arricchendola anche di un grande giardino. Falciano rimase sede
vescovile fino al 1849, quando Ferdinando II decise di trasformare il complesso
in quartiere militare e l’area in Piazza d’Armi, costringendo monsignor
Rozzolino a trasferire l’Episcopio in via San Carlo.
“Con questa delibera – ha spiegato il sindaco
Carlo Marino – abbiamo conferito la
denominazione più consona a questo bellissimo edificio, che fa parte a pieno
titolo della storia della città. Sul Palazzo dei Vescovi intendiamo investire, creando
delle opportunità di sviluppo turistico al suo interno e mettendolo in rete con
gli altri beni culturali della città”.
“Questo provvedimento – ha aggiunto
l’assessore Esposito – costituisce
un gesto simbolico di grande valore, un primo passo per far conoscere
maggiormente questa struttura e per valorizzarne la sua bellezza e il suo
grande potenziale. Intendiamo puntare con forza sul complesso di via San
Gennaro, che deve diventare punto di riferimento per l’intera città”.
Caserta, 31 gennaio 2018
L’Ufficio Stampa
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