Città di Caserta
Ufficio Stampa
Corsi
di formazione per l’istituzione della scuola e la conservazione delle arti
tessili. La Giunta approva uno schema di protocollo d’intesa tra Comune,
Regione, Camera di Commercio, Confindustria e Rete San Leucio Textile.
Prende il via la fase operativa per il
recupero degli antichi mestieri legati alla produzione della seta. La Giunta
Comunale ha approvato una delibera con la quale è stato dato l’ok allo schema
di protocollo d’intesa tra Comune di Caserta, Regione Campania, Camera di
Commercio, Confindustria e Rete San Leucio Textile finalizzato all’attivazione
di corsi di formazione per l’istituzione della scuola e la conservazione delle
antiche arti tessili. Un progetto, questo, che fa seguito all’attività già svolta
in sinergia da Comune e Regione per quel che riguarda il recupero degli antichi
telai che hanno fatto grande la produzione delle sete di San Leucio tra il
Settecento e l’Ottocento.
L’obiettivo è proprio quello di recuperare
l’antica tradizione leuciana, dando il via alla produzione e alla
commercializzazione dei manufatti in seta, trasmettendo ai giovani preziose
conoscenze dell’arte serica nonché le tecniche storiche di lavorazione, di
produzione e di utilizzo dei telai. Questo protocollo, in linea più generale,
rappresenta anche una straordinaria occasione per rilanciare l’offerta
culturale e per sostenere una fruizione del bene Unesco del Belvedere di San
Leucio anche attraverso la promozione della produzione serica mediante gli
antichi telai. Il duplice risultato conseguito, dunque, è quello di aver
rimesso in funzione antiche macchine per la produzione serica (che saranno
costantemente manutenute e curate, anche nell’ambito di un rafforzamento
dell’area legata all’architettura industriale) e di formare giovani maestranze
che siano in grado di portare avanti la grande tradizione della produzione della
seta di San Leucio.
“È un altro passo importante – ha spiegato il
sindaco di Caserta, Carlo Marino –
nell’ambito di un forte rilancio del Belvedere di San Leucio, il grande bene
Unesco della città di Caserta, assieme alla magnifica Reggia. Con i partner con
cui abbiamo siglato il protocollo d’intesa daremo vita ad una preziosa attività
di formazione per alcuni giovani, che avranno la possibilità di un’occupazione
nonché di portare avanti una delle più belle tradizioni della nostra terra,
quella della produzione della seta con gli antichi telai. Sul Belvedere stiamo
realizzando una serie di progetti eccezionali, che rilanceranno definitivamente
questa meravigliosa struttura. I visitatori sono in costante crescita, ma credo
che il Complesso Monumentale abbia notevoli potenzialità ancora inespresse”.
Caserta, 1 febbraio 2018
L’Ufficio Stampa
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