In continuità e a integrazione
delle indicazioni già riportate nei tre precedenti comunicati, il Cardinale
Crescenzio Sepe dispone che le Chiese della Diocesi di Napoli restino aperte
tutti i giorni e soltanto per alcune ore della mattinata.
I parroci saranno a disposizione
dei fedeli per le confessioni e per offrire una parola di conforto e di
incoraggiamento, nel rispetto comunque delle norme indicate nel DPCM dell’8
marzo scorso, ossia evitando l’assembramento e facendo osservare la distanza di
almeno un metro tra le persone.
La decisione è stata assunta dopo
un incontro con i Vescovi Ausiliari, Mons. Lucio Lemmo e Mons. Gennaro Acampa,
e con i Decani che coordinano, ciascuno per la propria zona pastorale, le
parrocchie dell’intera Diocesi.
E’ la testimonianza di una Chiesa
che da una parte, attraverso i suoi sacerdoti, resta aperta al popolo di Dio
facendosi carico della esigenza spirituale di ogni fedele che, anche se
brevemente, vuole raccogliersi in preghiera e, dall’altra, avverte il dovere di
condividere le limitazioni imposte a ciascun cittadino al quale viene chiesto
di avere la massima attenzione, come sottolineano il Governo e la Conferenza
Episcopale Italiana, perché un’eventuale imprudenza nell’osservare le misure
sanitarie potrebbe danneggiare altre persone e il bene comune.
Per l’occasione, viene ribadito
che non vengono celebrate Messe né possono essere assunte altre iniziative
liturgiche (ad es. Adorazione Eucaristica, Via Crucis, Catechesi…) ad evitare
condizioni di assembramento.
Si fa presente, inoltre, che non
è possibile procedere alla distribuzione dell’Eucaristia anche al singolo
fedele, mentre si conferma la possibilità per il Sacerdote di portare la
Comunione all’ammalato, come viatico, nei casi gravi, osservando comunque tutte
le norme prudenziali.
Il Cardinale Sepe ancora una volta rivolge a
tutti un accorato appello ad attenersi alle disposizioni impartite dal Governo
e dalla Regione per combattere questo tremendo e pericoloso virus che attenta
alla salute e alla vita di ciascuno e dell’intera comunità.
In questa ottica l’Arcivescovo,
tenendo conto delle preoccupazioni del personale e al fine di evitare il
possibile contatto tra persone nella frequentazione degli Uffici, ha disposto
che la Curia resti chiusa a partire da lunedì, fino al 3 aprile.
Nel contempo, invita i fedeli a
pregare intensamente perché il Signore ci accompagni e ci protegga con la sua
grande Misericordia, liberandoci da questo tremendo male. A tale riguardo il
Cardinale Sepe ha preparato apposita preghiera che è stata riportata su
immaginette che raffigurano San Gennaro che intercede per la città e che
possono essere ritirate nelle parrocchie.
L’Arcivescovo ha fatto proprio
l’appello perché coloro che ne hanno la possibilità facciano dono del proprio
sangue, recandosi alle apposite postazioni presenti sul territorio.
Per l’occasione giova ricordare
che, in comunione spirituale con tutti i
fedeli della Diocesi, domenica 15 marzo, alle ore 9.30, il Cardinale celebrerà
la Santa Messa in diretta televisiva, dagli Studi di Canale 21.
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