Diocesi di
Acerra
Curia
Vescovile
Ufficio
Comunicazioni Sociali
Acerra, 13
marzo 2020
COMUNICATO
STAMPA
3/2020
La Messa in diretta del Vescovo di Acerra
MONSIGNOR
ANTONIO DI DONNA CELEBRERA’ L’EUCARESTIA, SENZA CONCORSO DI POPOLO,
DOMENICA 15 MARZO
ALLE ORE 10.00
DALLA CHIESA
DEI SANTI PATRONI DI ACERRA, CUONO E FIGLIO.
SARÀ
POSSIBILE COLLEGARSI DALLA
PAGINA
FACEBOOK GIORNALE TABLÒ e DIOCESI DI ACERRA
«Certo, non
poter celebrare l’eucarestia ci fa male», ha detto monsignor Antonio Di Donna
in un video messaggio, in particolare alle città e ai fedeli della diocesi di
Acerra, in cui ha ribadito che «le Comunità cristiane accettano con spirito di
lealtà e di collaborazione quanto è chiesto dalle Autorità competenti per
affrontare nel migliore dei modi l’epidemia e limitare il contagio» del
Coronavirus.
Ma per far
sentire ancora di più la sua vicinanza, il presule ha voluto che fosse
trasmessa in diretta la Celebrazione eucaristica che egli stesso presiederà,
senza concorso di popolo, domenica 15 marzo alle ore 10.00. La Messa
sarà trasmessa grazie alla disponibilità della testata Giornale Tablò e
potrà essere seguita in diretta sulla omonima pagina facebook e anche su quella
della Diocesi di Acerra.
La
Celebrazione andrà in onda dalla Chiesa dei Santi Cuono e Figlio, Patroni della
Città di Acerra, da sempre invocati comunitariamente a protezione della vita
degli acerrani e dell’intero territorio diocesano, in particolare in momenti di
emergenza come quello che stiamo vivendo.
«Anche in
questo lungo digiuno, possiamo “gustare” cosa è la celebrazione
dell’eucarestia», esorta monsignor Di Donna, invitando a usare «questo tempo
per ringraziare Dio e riscoprire quei tesori che troppo spesso abbiamo nascosto
per dedicarci a ciò che non ha valore. Usiamo questo tempo per riscoprire il
nostro essere creature e fratelli. Telefoniamo a chi è solo, mettiamoci a
disposizione degli altri, soprattutto di quelli che sono più isolati di noi.
Rivolgiamo a Dio la nostra supplica e la nostra preghiera. Insomma, viviamo
questo momento di crisi come un’opportunità, rendiamo l’emergenza un’occasione
per riscoprire quello che per troppo tempo abbiamo dato per scontato», afferma
ancora il presule, per il quale «se la dimensione della parola di Dio e quella
dei sacramenti subiscono inevitabili limitazioni, non deve invece venire meno
quella della carità».
Antonio
Pintauro
Direttore
UCS Diocesi di Acerra
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