giovedì 19 marzo 2020

Avellino provincia più colpita dal coronavirus al Sud tra ospedali dismessi e pochi infermieri. Barbaro (Lega): «il ministro Speranza intervenga» – COMUNICATO STAMPA


Avellino provincia più colpita dal coronavirus al Sud tra ospedali dismessi e pochi infermieri. Barbaro (Lega): «il ministro Speranza intervenga»

ROMA – È la provincia di Avellino ad avere la maggior incidenza di contagi in proporzione alla popolazione nel Mezzogiorno d’Italia (dati aggiornati al 16 marzo) – con 1,16 casi di covid-19 coronavirus ogni 10.000 abitanti – ed il caso arriva in Parlamento con una interrogazione presentata ieri al Senato da Claudio Barbaro, senatore in forza alla Lega, ed indirizzata al Ministro della Salute, Roberto Speranza.
«La piccola provincia dell’entroterra campano si ritrova a fronteggiare questa emergenza senza strutture sanitarie idonee – si legge nel testo – e, specialmente e dopo il caso Ariano Irpino, si evidenzia la necessità di un congruo intervento pubblico che affronti il problema delle strutture e della carenza di operatori, infermieri e medici, esausti dopo ore ed ore di interrotto lavoro».
L’emergenza non è solo accentuata dalla dismissione ed inutilizzo dell’ex ospedale Maffucci di Avellino – struttura in disuso da anni che era stata già identificata e proposta dal sen. Barbaro in una interrogazione presentata il 10 marzo – e del presidio ospedaliero del comune di Bisaccia ma anche dall’orografia del territorio irpino, che rende non facili tutti i collegamenti, a cui si aggiunge la recente decisione della Regione Campania di dislocare nuovi ospedali prefabbricati esclusivamente nelle provincie di Caserta, Napoli e Salerno.
Per fronteggiare l’emergenza, scrive il sen. Barbaro, «l’azienda ospedaliera di rilievo nazionale San Giuseppe Moscati di Avellino ha in atto un avviso pubblico a norma di legge per il reclutamento di infermieri; considerato il momento difficile, tale reclutamento potrebbe rappresentare un’ottima occasione per implementare l’organico infermieristico attraverso una graduatoria già stilata con i criteri dell’ufficialità e a seguito di una procedura già espedita prima della emergenza, tuttavia all’interrogante risulta che la citata azienda ospedaliera offra contratti di soli 3 mesi non rinnovabili, a differenza di altre aziende ospedaliere come a Napoli e a Caserta, che concedono contratti di 12 mesi. La prospettiva così limitata di lavoro, peraltro in un momento delicato ed anche rischioso, determina la rinuncia alla chiamata dei destinatari, con la conseguenza dello scorrimento della graduatoria a candidati con punteggi più bassi».
Stanti così le cose, il sen. Claudio Barbaro chiede al Ministro se intenda intervenire sulla vicenda, favorendo una contrattazione più congrua e, contemporaneamente se intenda’ di intervenire per l’utilizzo delle strutture dismesse in provincia di Avellino al fine di impiegarle nell’emergenza susseguente al contagio da coronavirus.

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