Al Presidente
della Regione Campania
On.
Vincenzo De Luca
Al Sindaco
di Caserta
Avv. Carlo Marino
L’emergenza
Corona virus, il profilo
del rischio avvertito a livello nazionale ed internazionale, la misura della
paura diffusa tra la gente ed i nostri concittadini, impongono l'urgenza, per
gli enti territoriali, di assumere decisioni circostanziate, informate al
bisogno diretto dei cittadini e, soprattutto, improntate alla massima responsabilità
istituzionale.
Sono i momenti di crisi e le grandi avversità per l’umanità
a generare capacità di reazione adeguate, processi di innovazione necessari e le
ripartenze utili, per i grandi cambiamenti epocali.
In questo momento, la sicurezza e la garanzia dei
cittadini, è data dalla certezza della qualità del servizio sanitario
nazionale, dallo spirito di abnegazione, dal talento e dalla passione che stanno
emergendo dal servizio 118, dalle varie strutture di pronto soccorso, dai
reparti di terapia intensiva e dalle corsie dei nosocomi in cui, i nostri
medici e infermieri, tra i migliori al mondo, stanno dando prova di efficienza
e di attaccamento ai pazienti e al servizio.
Resta aperto
il problema dei posti letto, nella nostra provincia, in particolare.
La costruzione di un ospedale in 9 giorni in Cina,
spinge noi tutti ad uscire dal vortice e dalla spirale delle notizie clamorose
oltre che dalla spettacolarizzazione delle difficoltà, trovando proprio nello
spirito del nostro popolo le capacità per fare sintesi, con decisioni adeguate
ed equilibrate.
Si metta un punto
chiaro, fermo e definitivo sui tempi di ultimazione ed attivazione dell’erigendo
Policlinico che, continua a contenere, tra i suoi spogli pilastri, dopo
circa 20 anni, circa 500 dei 750 posti letto assegnati a Terra di Lavoro.
Bisogna, in questo momento, passare in fretta, dalle
dichiarazioni di programmazione e riprogrammazione dei lavori, dal rimpallo delle
responsabilità e dagli inimmaginabili tempi biblici di ultimazione, ad un
tavolo in cui, tutte le parti protagoniste dell’opera, siano chiamate a trovare
un, non più procrastinabile, punto d’incontro, capace, quindi, di scandire con
certezza l’utilizzo delle risorse, i tempi assegnati, le modalità per una
immediata riapertura del cantiere ed una certificazione di data ultima per il completamento
delle opere.
Il Sindaco di Caserta, in rappresentanza della città, avanzi una chiara
proposta, in tale direzione.
La Regione Campania, per il tramite del Presidente De Luca, che ha fin qui egregiamente
prodotto risultati per l’uscita, dopo dieci anni, dal commissariamento della
Sanità, si renda protagonista, per il
ripristino di efficaci rapporti tra enti e ministero, in un quadro di procedure
che, a partire dalla chiusura e riconversione delle cave, possa in definitiva restituire
fiducia alla gente e respiro ad un’opera dal valore accademico storico per
l’intera regione e la Terra dei Fuochi, che resta la nostra vera emergenza ambientale
e sanitaria.
Tutti insieme, orientiamo il “modello Genova ovunque sia possibile”, varato dal Governo Conte,
per superare le eventuali difficoltà. Si
capitalizzi anche su Caserta, il piano “whatever it takes», cioè a ogni costo,
che ci consenta di avviare al funzionamento l’importante opera universitaria.
Lo scrivente, nella qualità di consigliere comunale, evidenzia
che è proprio il clima di emergenza nazionale, con l'ormai cronica sfiducia per
politica, per i percorsi di cultura, per la classe dirigente che può abbattere,
a sorpresa, le carcasse di gigantesche cattedrali nel deserto, riseminando, con
il vento della passione amministrativa, la fiducia nel nuovo giorno.
Coraggio, nella direzione della
concretezza e del comune sentire della nostra terra, sono con voi.
Caserta 5 marzo 2020 Il
Consigliere Comunale
Antonio Ciontoli
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