martedì 3 marzo 2020

Ufficializzata la partecipazione del casertano di Capua, che rinnova i fasti dello zio Ennio Falco TIRO VOLO: TAMMARO CASSANDRO AI GIOCHI OLIMPICI DI TOKIO


Ufficializzata
la partecipazione del casertano di Capua, che rinnova i fasti dello zio Ennio
Falco
TIRO VOLO:
TAMMARO CASSANDRO AI GIOCHI OLIMPICI DI TOKIO
Il commissario
tecnico della nazionale Andrea Benelli ha completato il tandem azzurro con
l'oro di Rio Gabriele Rossetti
Entusiasmo a Caserta e, in 
particolare a Capua dove è nato il 5 aprile 1993, per l'ufficializzazione della
partecipazione del tiratore Tammaro Cassandro, ai Giochi Olimpici di Tokio 2020
nella specialità skeet.  
E' stato Andrea
Benelli, commissario tecnico della nazionale italiana, a scegliere il
vicecampione del mondo Tammaro Cassandro, peraltro nipote dell'olimpionico 1996
Ennio Falco, completando così il tandem azzurro capitanato da Gabriele
Rossetti, oro nella specialità a Rio de Janeiro 2016, presentato a Roma nel
corso di una significativa cerimonia nel salone d'onore del Coni, cui hanno
preso parte anche le due tiratrici scelte per la gara femminile e cioè Chiara
Cainero, oro olimpico a Pechino 2008, e Diana Bacosi, oro olimpico a Rio 2016.
Tammaro Cassandro, celibe,
inquadrato nel Gruppo Sportivo in quanto Agente Forestale, si è formato e si
allena sul campo
da tiro della Asd "G. Falco" di Capua, i cui impianti si affacciano
sul fiume Volturno poco dopo il ponte Annibale. Ha iniziato a sparare nel 2005
seguendo gli insegnamenti dello zio Ennio Falco, oro olimpico ad Atlanta 1996 e
tantissimi titoli italiani, europei, mondiali, e di validi istruttori come
l'indimenticabile Giampiero Malasomma, il papà Franco Cassandro e anche la
mamma Ivana Falco, docente di educazione fisica.
Entrato
in nazionale nel 2007 ha partecipato a numerosi eventi internazionali (il suo
motto è "lottare per vincere"), conquistando in categoria juniores ai
mondiali un argento nel 2011 ed un bronzo nel 2013; una medaglia di bronzo agli
europei juniores del 2013; in categoria seniores nello skeet a squadre due
medaglie mondiali: oro a Granada
nel 2014, argento a Changwon nel 2018.

 "La scelta della punta di diamante del Gruppo Sportivo Falco - commenta
il Delegato Coni Michele De Simone - consente allo sport di Terra di Lavoro di
mantenere almeno una presenza, come nelle edizioni passate, ai Giochi Olimpici
di Tokio 2020, dove è già qualificata anche un'altra atleta casertana, e cioè
Alessandra Vitale da San Nicola la Strada, capitana della nazionale di
sitting-volley, che ha guadagnato da tempo l'ammissione alle Paralimpiadi,
altro grande momento di inclusione sociale attraverso lo
sport".  "Il nostro auspicio - prosegue il dirigente - è
che altri atleti casertani riescano a centrare le qualificazioni ai Giochi di
Tokio, in particolare quelli del pugilato, che saranno impegnati dal 13 al
23  marzo a Londra, con ulteriore possibilità di centrare l'obiettivo a
Parigi dal 13 al 24 maggio. In lizza tra gli altri i boxeur marcianisani
Clemente Russo, Vincenzo Mangiacapre, Francesco Maietta, Raffaele Munno, e
Paolo Di Lernia e nel settore femminile Angela Carini di Piedimonte Matese e Concetta
Marchese pure di Marcianise". 

 Il palmares dello sport casertano ai Giochi Olimpici può contare sull'oro
di Angelo Scalzone di Castel Volturno nel tiro a volo specialità fossa olimpica
a Monaco 1972; bronzo di Angelo Musone di Marcianise nel pugilato a Los Angeles
1984; l'oro di Ennio Falco ad Atlanta 1996 nel tiro a volo specialità skeet; il
bronzo del pallanuotista Fabio Bencivenga ad Atlata 1996; l'oro nella
pallanuoto femminile ad Atene 2004 con
Lilly Allucci, Melania Grego e Noemi Toth Villani; l'argento di Clemente Russo
nel pugilato a Pechino 2008, l'argento di Clemente Russo e il bronzo di
Vincenzo Mangiacapre nel pugilato a Londra 2012; il bronzo alle Paralimpiadi
1988 a Seul nella staffetta 4x100 dell'aversano Gennaro Maisto. Ma altri sono stati
i casertani ammessi ai Giochi Olimpici e che, solo per aver partecipato, hanno
onorato il loro impegno in maglia azzurra, tra cui i pugili Tommaso Russo da
Marcianise, Domenico Valentino da Marcianise, Antonio Perugino da San Prisco,
Vittorio Jahyn Parinello da Piedimonte Matese, Giovanni Camputaro da Gioia
Sannitica; la pallanuotista Simona Abbate; il velocista di atletica leggera
Salvatore Giannone; i judokas aversani Elio Verde e Francesco Faraldo; la
nuotatrice Luisa Striani originaria di Benevento ma tesserata a Caserta, i
taekwondisti Mario De Meo e Simone Cannellino, ambedue dell'area aurunca; così
come i paralimpici Nicola Molitierno da Aversa nel tennistavolo e Vincenzo Di
Bernardo da San Nicola la Strada nel basket in carrozzina a Londra 2012.   

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