«La Regione non sfrutti
l’emergenza Coronavirus per mettere a segno blitz ai danni dei territori e
sulla testa delle comunità locali. Se dovesse trovare conferma la notizia della
realizzazione di un impianto per il trattamento dei rifiuti da 50mila tonnellate
l’anno nell’area ex Pozzi a Sparanise sarebbe gravissimo sia sul piano
istituzionale che su quello del rispetto della salute dei cittadini». E’
durissimo il consigliere regionale Massimo Grimaldi rispetto alla possibilità
di portare nuovi rifiuti in un’area già martoriata sotto questo versante.
«Nonostante ci sia stato il parere negativo dell’amministrazione provinciale,
la Regione Campania, con la colpevole complicità dell’Asi, pare abbia dato il
via libera alla Garden srl di realizzare un nuovo impianto per il trattamento
dei rifiuti che andrebbe a sorgere ad una distanza di circa un chilometro dal
centro abitato e su un’area che sarebbe dovuta essere oggetto di bonifiche – ha
sottolineato Grimaldi – il presidente De Luca, nono solo non ha provveduto a
dare seguito a tale operazione, ma ha acconsentito alla realizzazione di una
nuova industria insalubre contro ogni logica tenuto conto che, nella stessa
area già c’è la centrale turbogas. Presenterò un’interrogazione al presidente
De Luca per chiedere chiarimenti rispetto all’iter procedurale seguito per
individuare l’area di Sparanise che, invece, dovrebbe essere oggetto di
bonifiche e chiederò, qualora le notizie trapelate dovessero trovare conferma,
l’immediata revoca del provvedimento. Non permetteremo a nessuno di
trasformarci in una provincia pattumiera».
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