Questo pomeriggio la III Commissione
speciale ‘Terra dei Fuochi, bonifiche, ecomafie’ si è riunita, su richiesta del
presidente del Consiglio regionale Rosa D’Amelio, per esprimere un parere in merito
al disegno di legge recante “Disposizioni sui tempi per gli interventi di riqualificazione
ambientale delle cave ricadenti in Aree di Crisi ed in Zone Altamente Critiche
(Z.A.C.) e per le cave abbandonate del Piano Regionale delle Attività
estrattive”.
Alla seduta, presieduta dal consigliere Gianpiero
Zinzi (FI), erano presenti i consiglieri: Francesco Emilio Borrelli (Campania
Libera – Davvero Verdi), Armando Cesaro (FI), Carmine De Pascale (De Luca
presidente in rete), Tommaso Malerba (M5S), Carmine Mocerino (Caldoro Presidente),
Pasquale Sommese (Ncd).
Il numero legale è venuto meno quando il
consigliere Borrelli, dopo aver preannunciato in discussione il voto favorevole
al parere sul ddl, ha abbandonato la seduta motivando il suo allontanamento con
la precisa volontà di far cadere il numero legale ed impedire così alla
commissione di esprimere un prevedibile parere negativo, vista l’assenza di
numerosi consiglieri della maggioranza.
“Tutti i componenti della commissione - ha
chiarito Zinzi – sono stati invitati
a partecipare alla seduta. La loro assenza non può pregiudicare lo svolgimento
del compito che ci è stato assegnato. Siamo qui per lavorare e per dare
risposte ai cittadini. Nello specifico il cd. ‘ddl Cave’ pone questioni
importanti per la Campania e in particolare per il territorio casertano. Il disegno
di legge del governo De Luca proroga i termini dei piani di dismissione
dell’attività estrattiva e di riqualificazione delle cave. Il mio netto ‘no’ è
fermo sulla necessità di tutelare la salute e l’ambiente in cui viviamo. Questo
centrosinistra difende l’ambiente a giorni alterni e oggi chiede con forza che
si continui a cavare”.
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